Celebrare cantando. Oggi

l rilancio della rivista, che ha superato i 70 numeri, e il convegno a Marola  sabato 15 giugno. Incontro con Elisabetta Bertocchi e Giovanni Mareggini

In principio Celebrare cantando era il nome dei ciclostilati che monsignor Guerrino Orlandini sparpagliava fra le parrocchie della diocesi. Giovanni Mareggini, direttore dell’Istituto Diocesano di Musica e Liturgia (IDML) “Don Luigi Guglielmi”, ricorda ancora quei fogli: tra salmi, acclamazioni di nuova composizione e riflessioni liturgiche, il lettore finiva subito sulla rubrica finale: “Canti da non fare”.
Da quando nel 1993 Celebrare cantando è diventata una rivista delle Edizioni San Lorenzo ha contribuito e non poco alla costituzione di un repertorio diocesano, scavando la sua nicchia di mercato tra altre meritorie testate, come Musica e assemblea (Dehoniane) e Armonia di voci (ElleDiCi), che con il tempo hanno cessato le pubblicazioni.

Un rischio che ha corso anche Celebrare cantando: due anni fa le uscite, già ridottesi da quadrimestrali a semestrali, hanno iniziato a tardare, mentre la diffusione, che superava i 400 abbonamenti nei periodi d’oro, si era ridotta drasticamente, per lo più a biblioteche, scuole e interlocutori istituzionali. Fino a che, raccogliendo il timone da Paolo Iotti, più assorbito dall’impegno politico a Castellarano (dove è vicesindaco), la direzione è stata assunta dal volto giovane di Elisabetta Bertocchi, classe 1986, sposata, residente a Bagnolo.

Dopo il liceo classico e gli studi universitari in Scienze Infermieristiche, Elisabetta – alla stregua delle sorelle Agnese e Laura – ha ampiamente frequentato l’IDML, dove si è iscritta nel 1998 conseguendo prima il diploma di chitarra classica quindi un attestato decennale in flauto traverso.
Pur svolgendo una professione impegnativa – è infermiera in cure palliative al CORE – la sua collaborazione con l’Istituto diocesano è sempre continuata, attraverso la presenza operosa al “Summer camp” e la curatela del progetto “Note di passaggio” che coinvolge i richiedenti asilo. Nonché – dice sorridendo – assumendo il “governo tecnico” della rivista dell’IDML, decisione che ha permesso di sbloccarla dall’impasse e di rimettersi in pari con il calendario, anche grazie allo speciale – il numero 71 – edito l’anno scorso in concomitanza con il disco “Maestro, dove abiti?”, contenente i brani scritti per l’incontro dei giovani italiani con Papa Francesco.

Continua a leggere tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 5 giugno

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