Agricoltura e maltempo: continua a crescere la conta dei danni

Non solo neve e gelo: gravi conseguenze per pioggia e vento. Appello alla Regione

Dopo il freddo, la neve e le persistenti piogge del fine settimana, sale ancora l’allarme nelle campagne reggiane.

La parte più consistente dei danni – secondo Agrinsieme (il coordinamento che raggruppa Agci, Cia, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e Ugc-Cisl) – si sta manifestando proprio in queste ore di parziale tregua del maltempo.

Ad essere colpiti – sottolinea la portavoce di Agrinsieme Reggio Emilia, Erika Sartori – sono un po’ tutti i settori che rappresentano l’ossatura dell’economia agricola reggiana.

Il comparto lattiero caseario – spiega Agrinsieme – non potrà contare sul primo sfalcio dei fieni, ad oggi gravemente compromesso dalle nevicate in alta collina e montagna e da vento e pioggia nel resto del territorio, che hanno in tutti i casi prodotto allettamenti, hanno reso impraticabili i campi e generato condizioni avverse all’essiccazione.

Non dissimile la situazione che riguarda le coltivazioni arboree; gli alberi da frutta (in particolare meli e peri) e la vite stanno facendo i conti non solo con problemi di allegagione destinati ad incidere sull’entità della produzione, ma anche con l’insorgenza di patologie fungine il cui contenimento determinerà un sensibile aumento dei costi di produzione. Danni, poi, anche sui seminativi, pomodoro da industria e mais in primis, ma anche sui frumenti, allettati dalle forti precipitazioni su terreni saturi d’acqua.

A fronte di questa situazione – sottolinea Erika Sartori – chiediamo alla Regione Emilia-Romagna, che ha già dimostrato sensibilità al tema, di estendere la richiesta di stato di calamità naturale e di emergenza (già in essere per i danni causati dalle nevicate tardive delle scorse settimane) alle conseguenze dei successivi fenomeni di maltempo, ad oggi ancora non del tutto cessati.

Contestualmente – conclude la coordinatrice di Agrinsieme – chiediamo che si tenga conto dell’eccezionalità della congiuntura climatica ed agronomica al fine dell’adozione di specifici provvedimenti relativi ad alcune normative riferite, in particolare, all’esecuzione di alcuni trattamenti di difesa delle piante e alla gestione dei reflui zootecnici.

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