Da La Libertà del 15 maggio
“Al tramonto, 300 angeli custodi scendono su Reggio, si fermano nei negozi, nei bar, nelle piazze e offrono la loro custodia. Recitano brevi versi, semplici immagini soffiate via dai libri che hanno amato e pretendono così di preservare la città dalle sue paure. Come le guardie della vigilanza notturna, lasciano un segno del loro passaggio: un piccolo francobollo da incollare sulle vetrine, sulle pietre, sui muri”.
L’evento-happening “Gli angeli della poesia” sarà l’anteprima della Città del Lettore 2019. Come ormai da tre anni a questa parte il Liceo Moro si trasformerà in una città vera e propria, ma quest’anno i 300 animatori delle 4 serate (dal 21 al 24 maggio) hanno voluto creare un incontro fra la città reale Reggio Emilia e la città immaginaria, la loro Città del Lettore (nella foto, di Cecilia Marchi, un momento dell’iniziativa, che di anno in anno cresce in numero di visitatori e consenso).
E lo fanno con un atto di custodia delicato e fragile, come gli angeli del geniale film di Wim Wenders, sfiorando appena il centro città con il loro passaggio per dire che le parole possono ancora combattere l’ansia e la paura di questi nostri tempi. Hanno dalla loro parte un alleato, amico e consanguineo che li ospita nel giorno d’apertura: il festival ReggioNarra. Dalle 19 alle 20 di venerdì 17 maggio ogni negozio, ogni esercizio pubblico del centro storico verrà visitato dagli Angeli della poesia e da quanti vorranno accompagnarne il passaggio.
Siete tutti invitati perché vi possa accadere – come suggerisce san Paolo: “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli”.
Daniele Castellari