Do(g) ut des

“Date all’uomo un cane e la sua anima sarà guarita” (I.di Bingen).
Il principale effetto benefico di un animale è la capacità di cambiare il nostro stato emozionale: quale cucciolo non ci strappa un sorriso anche se in quel momento siamo tristi o arrabbiati?
L’arrivo di un cucciolo in famiglia è fonte di grande gioia, di interesse collettivo, di risate e … di ciabatte rosicchiate!
È importantissimo che, come aspiranti proprietari, individuiamo la razza più adatta alle nostre esigenze: dovremo tenere conto dei componenti della famiglia, dell’età dei figli (ma anche degli adulti), del contesto abitativo e del tempo libero che avremo a disposizione.
Vietato affidarsi alle mode del momento suggerite da spot o film!
Quando arriva un cucciolo è importante decidere subito i “paletti” educativi : dove dormirà, dove e cosa mangerà, quali vizi non vogliamo dargli (per esempio elemosinare cibo dalla tavola durante il pranzo, anche se lui ci guarderà con occhi imploranti!).
Come in qualsiasi percorso educativo (esattamente come con i figli) serve coerenza: se quando rientriamo dal lavoro non vogliamo che ci salti addosso riempiendoci di peli, non consentiamogli di farlo quando siamo in abiti casalinghi… lui non può cogliere la differenza!

Possiamo affidarci ad un educatore cinofilo già dai 3 mesi di età: impareremo così come formulare le richieste e come giocare col nostro cane in modo corretto, per creare da subito un binomio reciprocamente piacevole. Un cane educato passerà più tempo con noi, perché può accompagnarci in varie situazioni, quindi sarà un cane più felice!
Nella gestione del cane coinvolgiamo anche i più piccoli, responsabilizzandoli con semplici compiti quotidiani: impareranno a prendersi cura di un altro essere con costanza, anche quando non hanno molta voglia o alla tv c’è il loro programma preferito.
Il cane aumenta l’autostima e promuove le relazioni sociali: difficile fare una passeggiata senza venire fermati, salutati o interrogati sul “peloso” che abbiamo al guinzaglio!
Le uscite quotidiane servono sia all’espletamento dei bisogni (sacchetto per la raccolta alla mano!), sia per la socializzazione: secondo studi recenti nei primi 3 mesi di vita il cucciolo deve incontrare almeno 100 persone.

Un cucciolo ben socializzato sarà un soggetto tranquillo ed equilibrato.
Come medico vi lascio allora una ricetta per la terapia dello stress:
– una passeggiata col vostro cane 2-3 volte al giorno (se durante la terapia riuscite a dispensare dei “buongiorno” o “buonasera” col sorriso e a scambiare qualche chiacchiera “canina”, l’esito è più favorevole);
– gioco libero con Fido prima o dopo i pasti;
– una dose di coccole la sera prima di coricarsi.
Effetti collaterali: buon umore.
Controindicazioni: nessuna!

Per commentare la rubrica scrivi a valeria.manfredini@laliberta.info

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