Nelle scuole dell’infanzia Recordati e San Tomaso di Correggio
Da La Libertà del 10 aprile
Non è difficile vedere, durante la processione del Venerdì santo, qualche bimbo piangere davanti alla statua del Gesù morto o spaventato davanti a quella della Madonna trafitta. Interessanti le reazioni dei genitori. C’è chi cerca di consolare il bambino, chi si arrabbia e chi, cercando di non farsi notare e per paura di disturbare, preferisce deviare per qualche via laterale…
Ma è sulla reazione dei bambini che noi vogliamo porre l’attenzione.
I bambini sono spontanei, intelligenti, intuitivi, ma anche assetati di verità e conoscenza. Non è facile parlare loro della Pasqua, ma neppure impossibile.
A scuola sono tantissime le attività che si possono fare, ma la parte più importante tocca alla famiglia. Sta a voi genitori trovare i modi perché i bambini possano cogliere il senso della Pasqua. Come? Non è necessario che i bambini comprendano tutti gli eventi. Il momento della comprensione globale verrà dopo. Adesso i piccoli debbono cogliere dalla viva voce dei genitori qualcosa di importante che viene dai loro cuori e che desiderano trasmettere con molto affetto ai propri figli. E allora, cari genitori, prima di tutto, una Santa Pasqua a voi!
Al San Tomaso la Quaresima si “vive” ripercorrendo gli episodi principali della vita di Gesù, dall’entrata in Gerusalemme alla morte e Resurrezione e lo si fa facendosi aiutare dagli affreschi di Giotto che si trovano nella cappella degli Scrovegni a Padova (ricostruita per l’occasione in salone). Il progetto vuole prima di tutto fare conoscere Gesù, ma anche aiutare i bambini ad avere un piccolo primo approccio al nostro patrimonio artistico, educare al bello e all’osservazione.
Al Recordati riviviamo l’ultima cena… in un ultimo pranzo (prima delle vacanze pasquali) mangiando gli stessi cibi di Gesù! Particolarmente in quest’anno dedicato al cibo ed ad una corretta alimentazione.
Milena Menozzi
coordinatrice didattica
Scuole dell’Infanzia Recordati e San Tomaso – Correggio