Giubileo: i decreti della Penitenzieria Apostolica

La concessione dell’Indulgenza Plenaria e la Benedizione del Papa in occasione delle solenni celebrazioni

Da La Libertà del 6 marzo

Protocollo Numero 106/18/1

DECRETO

La Penitenzieria Apostolica, per aumentare la devozione dei fedeli e la salvezza delle anime, in forza delle facoltà ad essa attribuite in modo specialissimo dal Santissimo Padre in Cristo e Nostro Signore il Signor Francesco, Papa per Divina Provvidenza, accogliendo le richieste recentemente presentate dall’Eccellentissimo Monsignor Massimo Camisasca, della Fraternità San Carlo Borromeo, Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, in occasione delle solenni celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria, che si svolgeranno a Reggio Emilia dal 29 aprile fino all’8 dicembre 2019, dai celesti tesori della Chiesa concede benignamente l’Indulgenza plenaria, da lucrarsi alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) dai fedeli veramente pentiti e spinti dalla carità, i quali possano applicarla anche alle anime dei fedeli trattenute in Purgatorio a titolo di suffragio, a patto che visitino la Basilica della Beata Vergine Maria detta comunemente “della Ghiara” in forma di pellegrinaggio e lì partecipino devotamente a solenni riti e a particolari celebrazioni, come nelle lettere di richiesta già presentate, o almeno si dedichino per un congruo spazio di tempo a pie meditazioni davanti alla miracolosa Immagine della Beata Vergine Maria esposta alla pubblica venerazione, terminando con il Padre Nostro, il Credo e preghiere della Beata Vergine Maria.

Gli anziani, gli infermi e tutti coloro che, per un grave motivo, non possono uscire di casa, potranno ugualmente ottenere l’Indulgenza plenaria, col pentimento profondo di ogni peccato e con l’intenzione di compiere, appena possibile, le tre consuete condizioni, se si uniranno spiritualmente alle celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria, offrendo a Dio misericordioso le loro preghiere, i loro dolori e i sacrifici della loro vita.

Perché poi riesca più facile l’accesso al perdono divino, da conseguirsi per mezzo delle chiavi della Chiesa, per carità pastorale, questa Penitenzieria fa premurosa istanza ai Padri dell’Ordine dei Servi di Maria, ai quali è affidata la Basilica, di rendersi disponibili alla celebrazione del Sacramento della Penitenza con animo pronto e generoso.
Il presente decreto è valido solo per questa volta. Nonostante qualsiasi cosa ordinata in contrario.
Dato a Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 15 gennaio dell’anno del Signore 2019.

Mauro Piacenza
Cardinale, Penitenziere Maggiore

Krzysztof Nykiel
Reggente

Protocollo Numero 107/18/1

DECRETO

La Penitenzieria Apostolica, in forza delle facoltà ad essa attribuite in modo specialissimo dal Santissimo Padre in Cristo e Nostro Signore, il Signor Francesco Papa per Divina Provvidenza, concede benignamente all’Eccellentissimo e Reverendissimo Padre Monsignor Massimo Camisasca, della Fraternità San Carlo Borromeo, Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, che, nel Giubileo Mariano di Reggio Emilia, in un giorno da scegliersi per l’utilità dei fedeli, celebrato il Divino sacrificio, possa impartire a tutti i fedeli presenti che, veramente pentiti e spinti dalla carità, parteciperanno agli stessi sacri riti, la Benedizione papale con annessa Indulgenza plenaria, da lucrarsi alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice).

I fedeli che riceveranno devotamente la Benedizione papale, anche se, per ragionevoli motivi, non potranno partecipare di persona ai sacri riti, purché seguano con pia intenzione mentale i riti stessi, trasmessi in diretta per televisione o per radio, potranno ottenere l’Indulgenza plenaria, a norma del diritto.
Nonostante qualunque cosa in contrario.
Dato a Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 15 gennaio dell’anno del Signore 2019.

Mauro Piacenza
Cardinale, Penitenziere Maggiore

Krzysztof Nykiel
Reggente

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