L’esempio di don Enzo Boni Baldoni, «Giusto tra le nazioni»

Il 14 ottobre del 2001 la sala del Consiglio comunale di Cavriago ha ospitato la cerimonia di consegna ai familiari di don Enzo Boni Baldoni della medaglia e dell’attestato di “Giusto tra le nazioni” da parte dell’Istituto per la memoria dei martiri e degli eroi dell’Olocausto Yad Vashem in Gerusalemme. Erano presenti per lo Stato di Israele il professor David Cassuto, il dottor Bruno Modena che aveva promosso la causa, oltre al sindaco Loriana Paterlini, al vicario generale della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla monsignor Francesco Marmiroli e ad Antonio Zambonelli.
Questo riconoscimento era stato concesso a don Enzo per il suo operato nella parrocchia di Quara durante il periodo bellico, in cui il sacerdote aveva osservato e messo in atto la regola evangelica della Misericordia: “Assistere chiunque si trovasse in grave stato di necessità, ossia disponibilità senza frontiere”. E a coloro che temevano per la sua incolumità rispondeva: “Se è desiderio del Signore che io muoia per salvare degli esseri umani, sia fatta la sua volontà!”.
Di tutto questo suo operato non si è mai vantato, e anche noi familiari abbiamo sempre rispettato la sua volontà. “Fai il bene e gettalo ai pesci: loro non lo sanno, ma nostro Signore sì” e questo bastava e avanzava (“Fai del bene e gettalo ai pesci” è il titolo del dvd girato da Istoreco sulla figura di don Enzo).

Successe poi che dopo 50 anni alcuni tra coloro che ne hanno beneficiato, si sono fatti promotori dell’attestato, sia per riconoscenza sia perché l’operato di quel prete montanaro fosse di esempio alle future generazioni. Il 27 gennaio 2019 si celebra in tutta Europa la Giornata della Memoria, voluta dall’Onu per ricordare l’Olocausto e tutti coloro che aiutarono il prossimo in un clima di indifferenza quasi totale di fronte a questa inaudita barbarie. La giornata coincide anche con la Giornata Mondiale della Gioventù di Panama, dove papa Francesco alla presenza di centinaia di migliaia di giovani ha ricordato loro di essere “influencer di Dio”…
A Reggio nella Sinagoga di via dell’Aquila, Beniamino Goldstein, rabbino della Comunità di Modena e Reggio, ha affermato che è nostro compito di educare e informare.
Nel 2001 l’allora vescovo Adriano Caprioli inviò per l’occasione un messaggio citando il Salmo 11: “Il giusto non fugge, ma sa che gli occhi del Signore sono aperti sul mondo”. Gli eventi più che mai significativi di allora e di oggi coincidono…

Domenico Boni Baldoni
nipote di don Enzo

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *