Venturi: un bibbianese nella Storia

Sabato 16 febbraio, Fabio Ori presenta il suo volume sullo scienziato settecentesco

Giovanni Battista Venturi è una figura importante nella storia della Scienza. Nato a Bibbiano, è stato studioso di peso internazionale, diplomatico, storico e saggista del tardo Settecento estense; fu anche intellettuale dagli interessi eclettici e dalla vivace curiosità. Ora un importante volume di Fabio Ori,  brillante studioso di Quattro Castella, ne riscopre la vita, le opere e il valore. Sabato 16 febbraio, alle 17,30, presso la sala polivalente “Renzo Barazzoni” del cinema teatro “Metropolis” di Bibbiano, dopo i saluti delle autorità e una prolusione di Roberto Marcuccio, il giovane autore racconta la figura del suo conterraneo.

“Venturi era un attento conoscitore di varie lingue, bibliofilo e collezionista di stampe e minerali. Dopo la formazione scientifica, filosofica e teologica presso il Seminario-Collegio di Reggio e l’Università di Modena, partecipò attivamente alla politica di riforma di Ercole III dirigendo opere ingegneristiche per la bonifica del territorio. Poi nel 1796-7, per la discesa delle truppe napoleoniche in Italia, si trasferì a Parigi con incarichi diplomatici. Qui fu a contatto con la creme scientifica francese e pubblicò Recherches expérimentales, testo oggi sconosciuto in cui compare per la prima volta il celebre effetto Venturi, principio alla base dell’odierna teoria della fluidodinamica” ci anticipa Ori.

L’opera (394 pagg., 18€, è edito da Antiche Porte) contiene anche la prima traduzione italiana delle Recherches expérimentales, corredata da un apparato di note e preceduta da un’introduzione il cui scopo, come indica il titolo (Giovanni Battista Venturi nella storia della scienza), è quello di collocare la figura di Venturi non solo negli sviluppi della fisica settecentesca, ma più in generale nel contesto culturale dell’epoca. È così possibile leggere il suo lavoro da due differenti prospettive: quella della storia locale, con il suo fittissimo intreccio di vicende tra le turbolenze di fine secolo, e quella dell’ultimo Settecento francese ed europeo, caratterizzata da opposte tendenze filosofiche e orientamenti politici discordanti, nell’incertezza che fa presagire l’inizio di una nuova epoca, senza tuttavia lasciare che sia possibile coglierne l’effettiva novità.

“Fabio non ha scritto soltanto un bel saggio, rendendo omaggio ad una straordinaria personalità, ma ha percorso con talento, entusiasmo e grande determinazione un filone letterario importante: quello della comunicazione del Sapere che, per secoli, è stata una priorità del mondo scientifico”, sottolineano i sindaci di Bibbiano, Andrea Carletti, e Quattro Castella, Andrea Tagliavini.

Il volume si avvale della preziosa collaborazione delle ditte: Coopbox e Lapiplast.

L’ingresso è libero, un brindisi finale concluderà i lavori. 

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