Gli imprenditori edili di Ance invitano gli studenti a scegliere scuole ad indirizzo tecnico

Giovedì 31 gennaio gli studenti di terza media dovranno decidere in quale direzione proseguire gli studi. Dopo l’intervento del Presidente di Unindustria Reggio Emilia Fabio Storchi a sostegno della formazione tecnica e professionalizzante, anche Tiziano Pattacini, Presidente di Ance Reggio Emilia, invita i ragazzi a puntare su competenze tecnico-scientifiche, in grado di garantire loro maggiori possibilità di occupazione.

Il territorio reggiano esprime in ambito scolastico eccellenze in grado di fornire solide competenze nel campo dei materiali e delle tecniche costruttive e di contribuire a creare nuove professionalità nell’ambito delle energie rinnovabili, della sostenibilità e della difesa del territorio. Dal nuovo anno scolastico poi è stato attivato anche un nuovo indirizzo che formerà giovani in grado di svolgere in sicurezza mansioni nei settori dei sistemi di distribuzione dell’acqua, del trattamento dei rifiuti e dei reflui urbani e industriali, della salvaguardia dell’ambiente e della difesa del territorio.

L’Associazione che rappresenta le aziende del settore edile di Unindustria Reggio Emilia ritiene fondamentale che una solida e completa preparazione culturale sia unita ad una conoscenza professionale all’avanguardia, grazie all’utilizzo di laboratori attrezzati con le tecnologie di ultima generazione, che permettano agli studenti di imparare attraverso attività didattiche coinvolgenti, stimolanti e costruttive, secondo programmi e metodologie che li preparano in maniera completa.

Diversi istituti tecnici per geometri che offrono i percorsi dell’indirizzo costruzioni, ambiente e territorio –  infatti – spiega ancora Ance – collaborano con le migliori aziende presenti sul mercato, con studi professionali e con l’Università per offrire agli studenti e alle loro famiglie la garanzia di una formazione in linea con le esigenze del mercato del lavoro.

Gli edili di via Toschi poi sottolineano come sia da preferire una programmazione curricolare in cui siano previste attività integrative quali visite d’istruzione, stage e progetti di scuola-lavoro anche estivi.

Queste attività infatti favoriscono il consolidarsi di esperienze indispensabili per assicurare ai ragazzi un inserimento nel mondo del lavoro o una prosecuzione degli studi per sviluppare e approfondire le conoscenze acquisite.

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