Bibbia e Big Bang

“In principio Dio creò il cielo e la terra.[…] Dio Disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno”(Genesi 1,1). Così comincia il racconto biblico della creazione, che la tradizione ebraica attribuisce a Mosè. Può essere interessante mettere a confronto il discorso dell’origine dell’universo dal punto di vista scientifico con quello della Genesi descritto nella Sacra Bibbia. Un collegamento di questo tipo è stato svolto dal fisico e teologo Gerald Schroeder, di nazionalità israeliana. Sull’argomento ha pubblicato un libro dal titolo: “Genesi e Big Bang. La scoperta dell’armonia tra Bibbia e scienza moderna”. 1

Lo studioso, che si è laureato presso l’Istituto di Tecnologia del Massachussets (il prestigioso MIT), mette in evidenza le chiare, straordinarie affinità e analogie. Il primo aspetto da considerare, di importanza fondamentale, che accomuna entrambe le descrizioni, è l’idea stessa di creazione, vale a dire il fatto che tutto quanto possiamo ammirare non esisteva in una lontana epoca passata. Gli eventi che spiegano la nascita dell’universo, pur anche dilatati nel tempo nella descrizione scientifica, mostrano una sequenza di momenti creativi che rispecchia, nella sostanza, la descrizione biblica (anche se i linguaggi usati sono diversi).

Leggi tutto l’articolo di Enrico Rota su La Libertà del 16 gennaio

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