Droghe in Africa, male travolgente

Children eat lunch, often their only meal of the day after school in the village of Intadeyni. Food is provided by Oxfam in an effort to encourage the children to attend school, the challenge to educate children in Mali still exists and particularly for girls. Female literacy rates never reach even 50 percent of male literacy rates. Mali has the highest percentage of people living below the poverty line in any country in the world. Ninety percent of Malians survive on less than two dollars a day.

Sarebbe bello lasciare i problemi fuori dalla porta. Sono talmente complicati ed enormi che non si sa proprio come fare ad affrontarli. Ci sono problemi grandissimi che sconvolgono i nostri parametri. Prendiamo l’Africa.
Povera, ma in enorme crescita demografica. Oggi la sua popolazione è circa la stessa dell’India, ma tra 30 anni si prevede che triplicherà; gli Africani saranno 4 miliardi: il continente più popoloso del pianeta. Se si pensa che già oggi sia una questione che scombina le nostre città e le nostre convivenze, immaginiamo cosa potrà accadere quando la sua popolazione sarà di 4 miliardi!

Rispetto al problema delle droghe un tempo era un territorio complicato, soprattutto per la malattie infettive correlate ai consumi: era un bacino di possibile diffusione. Oggi con la globalizzazione l’Africa è terra di transito di grandi quantità di droga che riforniscono l’Occidente arrivando da Oriente e dal Sud America; l’Africa è attraversata da un fiume di droga. Fiume di droghe significa violenza, scontri armati, guerre, prostituzione, sfruttamento….

 

Continua la lettura su “La Libertà” del 9 gennaio

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