Sarebbe bello lasciare i problemi fuori dalla porta. Sono talmente complicati ed enormi che non si sa proprio come fare ad affrontarli. Ci sono problemi grandissimi che sconvolgono i nostri parametri. Prendiamo l’Africa.
Povera, ma in enorme crescita demografica. Oggi la sua popolazione è circa la stessa dell’India, ma tra 30 anni si prevede che triplicherà; gli Africani saranno 4 miliardi: il continente più popoloso del pianeta. Se si pensa che già oggi sia una questione che scombina le nostre città e le nostre convivenze, immaginiamo cosa potrà accadere quando la sua popolazione sarà di 4 miliardi!
Rispetto al problema delle droghe un tempo era un territorio complicato, soprattutto per la malattie infettive correlate ai consumi: era un bacino di possibile diffusione. Oggi con la globalizzazione l’Africa è terra di transito di grandi quantità di droga che riforniscono l’Occidente arrivando da Oriente e dal Sud America; l’Africa è attraversata da un fiume di droga. Fiume di droghe significa violenza, scontri armati, guerre, prostituzione, sfruttamento….
Continua la lettura su “La Libertà” del 9 gennaio