Diario del viaggio missionario del vescovo Massimo

Pubblichiamo in questo speciale a colori (pagine 15, 16, 17 e 18) il diario del viaggio missionario del vescovo Massimo in Rwanda, scritto per La Libertà da don Pietro Adani, direttore del Centro Missionario Diocesano, che ha accompagnato monsignor Camisasca insieme al segretario don Patrick Valena.
Ringraziamo vivamente don Pietro per il suo servizio e anche per le belle foto che ci ha trasmesso.
Sul sito www.laliberta.info nonché come arricchimento multimediale di queste pagine per quanti leggono il giornale della Diocesi in edizione digitale sono disponibili anche alcuni video girati durante le giornate trascorse in Rwanda.

Sabato 29 dicembre

Comincia un nuovo viaggio missionario. Accompagno il vescovo Massimo in Rwanda, nella diocesi di Kibungo, nell’unica missione reggiana che egli non ha ancora visitato. Anche per me è la prima volta nel cuore dell’Africa. Viaggiano con noi il segretario del vescovo, don Patrick Valena, e don Luca Montini, un sacerdote della Fraternità San Carlo missionario a Nairobi, in Kenya, che ci ha voluti accompagnare.
Due sono i motivi che legano la nostra Chiesa alla diocesi di Kibungo. Innanzitutto le opere nate nel villaggio di Munyaga da padre Tiziano Guglielmi (padre bianco missionario in Rwanda, morto qui nel 1980 a causa di un incidente aereo). In secondo luogo le Case Amahoro (questa parola in kinyarwanda, la lingua del Paese, significa pace), nate da don Luigi Guglielmi, fratello di Tiziano e sacerdote della nostra diocesi, scomparso nel 1996. Le case Amahoro vivono la stessa spiritualità delle Case della Carità che ben conosciamo.

Atterriamo all’aeroporto di Kigali in serata. Ci attendono Claudio Fantini, responsabile del Gruppo Rwanda “Padre Tiziano”; Maurizia Barbieri e Valentino Righi, volontari da molti anni impegnati nel progetto Case Amahoro; e Massimo, Gabriele, Matteo e Francesco, quattro ragazzi reggiani che trascorrono qui qualche giorno per lavorare con Claudio a Munyaga.
Insieme a loro c’è padre Viateur Bizimana, sacerdote della diocesi di Kibungo e responsabile delle Case Amahoro.
Il suo è un volto noto a Reggio Emilia: più volte ha trascorso dei periodi nella nostra città per conoscere da vicino l’esperienza delle Case della Carità e assimilarne la vita.
Inizialmente il suo riferimento era proprio don Luigi Guglielmi, in seguito don Romano Zanni. Padre Viateur nel tempo è entrato in rapporto con molti sacerdoti della nostra diocesi.

Continua a leggere tutto l’articolo su La Libertà del 9 gennaio

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