Quell’auto a «Daria» per un futuro migliore

Sono reggiani gli autori di una delle canzoni dell’ultima edizione dello «Zecchino d’Oro»

C’era anche un po’ di Reggio Emilia alla finale dello Zecchino d’Oro che si è disputata sabato 1° dicembre all’Antoniano di Bologna.
Tra i dodici brani della manifestazione canora c’era anche “Daria”, scritta da Matteo Cocconcelli e messa in musica da Andrea Bettelli e dallo stesso Cocconcelli.
Gli autori sono entrambi reggiani e amici da molti anni: Cocconcelli è stato allievo di chitarra di Bettelli.
“Daria” – che all’Antoniano è stata interpretata da Davide Matteucci di Palermo – parla del sogno che un bambino condivide con il suo papà: liberarsi dalla benzina che sporca, inquina e costa tanto.
Il bimbo e i suoi genitori sognano un’auto ad aria, spinta dal vento o dal fiato degli occupanti.
La famiglia inizia così a risparmiare… aria per alimentare la vettura.

Ecologia divertente
La canzone affronta in modo divertente i temi dell’ecologia, dell’energia pulita, dell’importanza – per tutti – di adottare soluzioni col minor impatto possibile sull’ambiente.
“Dobbiamo abituarci a pensare alla Terra come un bene che ci è stato concesso in prestito”, afferma Coconcelli. “Qualcosa di cui avere cura, da riconsegnare a chi verrà dopo di noi nelle migliori condizioni possibili. Non sapete quanto mi arrabbio quando vedo qualcuno che butta le cartacce per terra!”.

“Mi piacerebbe che Daria contribuisse a far capire sempre di più quanto sia di importanza capitale la salvaguardia dell’ambiente”, aggiunge Bettelli. “Trasmettere questa consapevolezza ai bambini, credo sia un dovere di noi adulti. Se poi si riesce a farlo in un modo divertente ed intelligente, ancora meglio!”.

Continua a leggere l’articolo di Emanuele Borghi su La Libertà del 12 dicembre

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