Consiglio Presbiterale: il moderatore di unità pastorale

Principale punto all’ordine del giorno è stato il confronto sul lavoro svolto lo scorso anno da 16 moderatori di unità pastorali accompagnati dallo Studio Diathesis di Modena.
Nella primavera del 2017 il Consiglio Presbiterale accolse la proposta, formulata insieme al Vicario generale, di un laboratorio che aiutasse a “leggere” la complessità e la novità del ministero di un parroco di unità pastorale; la consulenza dello Studio citato fu giudicata opportuna affinché il cammino delle unità pastorali non fosse vissuto come “operazione tecnicista” ma fosse luogo di costruzione di nuove forme di Chiesa e di evangelizzazione.

La relazione del lavoro svolto ha toccato tre punti: a) il metodo di lavoro: ciascun moderatore ha presentato la propria realtà per cercarne, insieme al gruppo, non tanto una “soluzione” quanto una “lettura condivisa”: la possibilità di disporre di un luogo stabile di confronto ha permesso ai partecipanti di focalizzare ciò che si sta imparando dall’esperienza; b) alcune acquisizioni raggiunte: le unità pastorali non sono strutture fisse o modelli da realizzare, ma sono processi, che richiedono di essere avviati e poi accompagnati, curati, fatti crescere; tra il “livello comune-unitario” di unità pastorale e il “livello locale” delle singole parrocchie, è emersa l’estrema importanza di un “livello intermedio” che facilita l’integrazione operandola “per gradi” (per ambiti pastorali o per zone territoriali interne all’unità pastorale); al moderatore sono chieste almeno tre attenzioni specifiche: accompagnare l’integrazione fra le comunità, tenere la distinzione e il legame tra la necessità di orientare un cammino e la necessità di coinvolgere l’intera comunità, infine vigilare affinché anche la gestione economica contribuisca alla progressiva costruzione della dimensione unitaria dell’unità pastorale; c) prime idee per continuare il percorso. Il confronto successivo, nel generale apprezzamento per il lavoro svolto, ha visto l’intervento del Vescovo, di alcuni moderatori che hanno partecipato al laboratorio e di altri membri del Consiglio.

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