Il Natale degli amici di don Tonino

Un altro Santo Natale si avvicina a noi, ai nostri cuori, ai nostri ricordi, agli impegni che abbiamo assunto nel cercare di seguire al meglio la strada che ci è stata indicata da don Tonino, il quale ci ha insegnato, con la sua condotta di vita, che l’aiuto ai fratelli in difficoltà non è solo un bene che riappacifica, ma è concretamente il nostro apporto al progetto che porta verso la pace tra i popoli, al perseguimento della missione indicataci dal Dio che si è fatto uomo.
Il 2018 è stato un anno particolare e bello per il nostro Gruppo, poiché a gennaio – grazie ai vostri contributi, ai vostri sacrifici, alla vostra volontà di affidarvi a son Tonino – a Panzi-Bukavu in Congo è stato inaugurato il complesso scolastico “Père Tonino Manzotti”. è stata inaugurata la parte delle scuole primarie che ospitano oltre 1.000 alunni. Ora c’è in corso la costruzione delle scuole secondarie, le nostre scuole medie. Siamo, carissimi amici e benefattori, ancora in pista per offrire a quei ragazzi e ragazze un avvenire di pace e di consapevolezza che solo l’istruzione può garantire. Le famiglie della parrocchia di Panzi sono con noi in prima linea nel dedicare le scarse, ma importanti risorse che hanno: raccolgono fondi, hanno creato gruppi specifici di lavori, prestano volontariato, realizzano i banchi, le scrivanie, altre suppellettili sotto la guida attenta di padre Nicola Colasuonno.

C’è ancora, come potete constatare, bisogno di voi, delle vostre offerte, del vostro buon cuore. La missione infatti continua, poiché il progetto deve compiersi e la pace non ha confini temporali ma la necessità di realizzarsi.
Il termine “pace” in questa lettera è al centro del nostro messaggio. Un termine che è proprio del Natale, dell’amore tra le genti. E nella misera metropoli di Bukavu, di cui Panzi è una bidonville estrema, la Pace c’è. C’è chi la coltiva, la fa respirare, n’è profeta preferito e instancabile.

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