Oltre cento i partecipanti in trattoria, a Rivalta, al consueto ritrovo promosso dal Centro Sportivo: tanti i riconoscimenti, in una serata di vera festa
Grande festa per gli arbitri del Centro Sportivo di Reggio Emilia che si sono trovati alla Trattoria “Ca’ Longa” di Rivalta per la consueta cena annuale. Con oltre 100 persone in sala – comprese una ventina di signore, che hanno accompagnato i loro fidanzati e mariti, alle quale è stato offerto un gradito omaggio – i direttori di gara del Csi hanno consegnato alcuni premi importanti, come sempre, gratificando alcuni colleghi per il lavoro svolto sul campo e non solo. Alla cena era presente anche il presidente della Federcalcio provinciale Emore Manfredi, a conferma dell’ottimo rapporto che intercorre fra Figc e Csi, oltre al responsabile degli arbitri di Modena, Valli, al presidente dei direttori di gara del Csi di Carpi, Lodi, e al reggente del Comitato di Parma, Della Romanina. Oltre a Donatella Rabitti, vice presidente del Csi Reggio Emilia, che ha fatto le veci del presidente Alessandro Munarini, impegnato al Csi nazionale a Roma, era presente anche il giudice sportivo Giorgio Mussini, oltre ai reggenti della sezione cittadina dei direttori di gara, il nuovo responsabile provinciale Vito Chiossi, il presidente uscente Roberto Mazzali, l’ex presidente Marco Ferretti e molti altri ancora.
Durante la serata sono stati premiati gli arbitri che vantavano il maggior numero di anni al servizio nel Csi, nello specifico, Walter Rossi per il calcio a 5, Walter Marchetti, rientrato dopo una lunga assenza, e Tiziano Campisi, che segue invece il settore giovanile e scolastico. Premiati anche i due arbitri formatori, Stefano Bonacini nel calcio a 11 e Davide Pezzi nel calcio a 5, due figure strategiche vista la grande attenzione che il Csi riversa sui propri direttori di gara, in considerazione di un livello tecnico e agonistico sempre più alto dei campionati.
Assegnati inoltre riconoscimenti agli arbitri più disponibili della scorsa stagione: Giuseppe Grasselli, Giovanni Mereu e Antonio Di Bari, che hanno coperto un numero esorbitante di partite di calcio a 11, mentre nel calcio a cinque gli stakanovisti sono stati Francesco Sermolino, Adriano Giliberti e Giuseppe Dardano. Un premio anche a Luciano Prandi, l’highlander dei direttori di gara, una presenza storica, amata da tutti, che continua a seguire e supportare il gruppo degli arbitri, pur non esercitando più da tempo. Dulcis in fundo la lotteria e il divertentissimo karakoke, condotto da Giuseppe Grasselli, che, oltre ad arbitrare, è protagonista di serate canore nelle quali debutta puntualmente con “Le Anguille del Po”, una canzone di liscio richiesta a gran voce dai commensali.
Continua a leggere l’articolo di Lorenzo Chierici su La Libertà del 28 novembre