Vita & fede in musica a Bagnolo

Lunedì 3 dicembre alle 20.30 il Coro Mani Bianche

Sono stati due fuoriclasse, l’arpista Davide Burani e il tenore Luigi Pagliarini, a inaugurare il 4 novembre scorso la nuova stagione della rassegna bagnolese “…di musica e parole…” con il primo degli Aperitivi musicali, introdotti dal parroco, don Guerrino Franzoni. Oggi è l’unità pastorale “Maria Madre della Chiesa”, che raccoglie sotto la sua guida le parrocchie di Bagnolo in Piano, Pieve Rossa, San Michele e San Tommaso della Fossa, a far propria e a rilanciare una proposta che, come di consueto, è in grado di stimolare il palato dei cultori di tutta la diocesi.

Il cartellone si sta completando per quanto attiene la parte primavera/estate, ma le prime date sono già nero su bianco e possiamo darvi una scorsa insieme a Primo Iotti, direttore della scuola di musica “NonSoloNote” e dell’Associazione Corale San Francesco da Paola di Bagnolo. Quest’anno, sottolinea Iotti, gli Aperitivi musicali hanno per tema la preghiera. Dopo l’ouverture di cui si è detto, dedicata al melodramma, i successivi riguarderanno i generi gipsy (13 gennaio 2019) e rock (3 marzo), ambientandosi sempre nell’ex refettorio parrocchiale alle 19.15, in orario da aperitivo per l’appunto.

Il prossimo appuntamento “…di musica e parole…” è per lunedì 3 dicembre alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Bagnolo, quando si esibiranno insieme il Coro Mani Bianche di Carpi e la Corale San Francesco da Paola. La serata è organizzata in collaborazione con il gruppo “Ganciamoci”, nato all’interno dell’unità pastorale dal bisogno di accogliere in modo inclusivo le persone disabili e così renderle più partecipi della vita della Chiesa, nella consapevolezza che ciascuno può essere dono per l’altro. Affinità di vedute e di sensibilità che si ritrovano anche nel percorso del Coro Mani Bianche, diretto da Sara Fornaciari, coadiuvata dall’educatrice Cecilia De Cesare. Il gruppo è sorto nel 2011 sull’esperienza venezuelana delle “Manos Blancas”, con l’obiettivo di sperimentare con i bambini sordi il mondo musicale in gran parte a loro estraneo e sconosciuto.

Leggi tutto l’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 28 novembre

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