Concerto mariano in Ghiara

Il 23 novembre con Coli, Bigi, Incerti e Mareggini

Si concluderà con un interessantissimo Concerto – Meditazione, venerdì prossimo 23 novembre alle ore 21 nella Basilica della Beata Vergine della Ghiara a Reggio Emilia, il ciclo di incontri denominato “Quem genuit adoravit: Maria nel Mistero di Cristo e della Chiesa” che la Scuola Teologica Diocesana “Don Pietro Lombardini” ha organizzato in collaborazione con la Comunità dei Servi di Maria.
Durante queste serate a partire da settembre scorso si è approfondito in modo ampio e argomentato il ruolo di Maria, collocandolo nell’ambito più corretto del mistero di Cristo e della sua Chiesa.
Il motto Quem genuit adoravit, scelto come titolo di tutto il percorso, è quello presente nel quadro della Ghiara, che rappresenta Maria in adorazione del Figlio Gesù, come invitando l’osservatore cristiano a fare altrettanto. A termine di una riflessione che è partita dalle Scritture vetero e neotestamentarie per proseguire sviluppando un itinerario storico, dogmatico e pastorale e dopo un approfondimento sulle diverse rappresentazioni di Maria nell’arte, quasi a suggellare l’itinerario si colloca il concerto “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo”.

Un trio di interpreti di prim’ordine ad accompagnare l’attrice Marina Coli (Premio Franco Enriquez nel 2013) darà voce ad un’antologia delle pagine più belle della letteratura e della poesia mariane: da Agostino a Petrarca, da Jacopone da Todi a Hesse, da Verlaine a Rebora.
Loredana Bigi soprano, Giovanni Mareggini al flauto e Daniele Incerti al pianoforte proporranno un programma di brani sacri vocali e strumentali ispirati a Maria di grande interesse musicologico, alcuni dei quali di rarissimo ascolto come l’Ave Maria di F. Kummer compositore tedesco della prima metà dell’800 che, utilizzando gli stilemi virtuosistici tipici della musica salottiera, trasforma l’antifona mariana in un tema e variazioni. E poi, tra gli altri, i grandi compositori di ogni tempo: Mozart, Bellini, Piazzolla, Cherubini, Saint-Saens a contrappuntare la parola poetica ispirata, insieme ai musicisti per la liturgia del nostro tempo: don Gigi Guiglielmi e Jacques Berthier (compositore del vasto repertorio dei canti meditativi di Taizé).

Leggi tutto l’articolo di Nadia Torreggiani su La Libertà del 21 novembre

 

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