La sfida di camminare con i giovani

«Mi fido di te»: don Paolo Tondelli s’interroga sull’educazione

È stato pubblicato in questo mese il terzo libro di don Paolo Tondelli dal titolo “Mi fido di te” (Edb, collana “Itinerari”, 152 pagine, 12,50 euro). Di seguito alcune note tratte dall’introduzione.

Le difficoltà nel capire i ragazzi di oggi dipendono in buona parte dal fatto che è cambiato il mondo “relazionale” di riferimento.
I giovani hanno inventato un nuovo modo di vivere, parallelo alle consuetudini che caratterizzano la società degli adulti.
Capita, a volte, che ci siano occasioni d’incontro, ma di certo occorre che questa nuova cultura diventi sempre più a noi familiare, altrimenti non ci renderemo conto dei tanti motivi per cui succedono le cose.
Con i cambiamenti in atto, forse i ragazzi stanno rimproverando noi adulti per come sono andate le cose finora; mentre noi ci stupiamo, sono loro a chiederci di risintonizzarci su un nuovo modo di vivere, perché del resto non è obbligatorio continuare a fare come si è sempre fatto.

Occorre quindi prendere confidenza con le novità di cui sono portatori, con le modalità con cui oggi rimangono in contatto con gli altri, con ciò che li affatica nel sognare il futuro, per aiutarli a sentirsi capaci e adatti a questo compito così importante, comunicando loro che ce la possono fare. Per questo credo sia il caso di abbandonare il cinismo di tanti che vedono nei giovani esattamente l’opposto di quello che dovrebbe vedervi un adulto che vive in modo bello la propria vocazione educativa.

Continua a leggere l’articolo di Paolo Tondelli su La Libertà del 24 ottobre

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