Camera di Commercio: la “Fashion Valley” Emiliana a confronto con Germania e Svizzera

Dopo il sistema moda, che pochi mesi fa ha visto il confronto con operatori commerciali provenienti da Svizzera e Germania, ora è il settore del design, arredamento e complementi d’arredo a puntare sull’espansione nei mercati dei due paesi europei.

Martedì 16 e mercoledì 17 ottobre, infatti, un gruppo di operatori commerciali svizzeri e tedeschi si confronterà a Palazzo Scaruffi con 11 imprese operanti nella “fashion valley” emiliana, 6 delle quali reggiane, 4 parmensi e 1 bolognese.

L’evento è realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e rappresenta l’ultima azione prevista dall’ampio progetto “Promuovere il fashion Luxury & design italiano in Germania e Svizzera”, che agli incontri B2B del settore moda del giugno scorso e a quello in programma il 16 ottobre ha associato anche diverse altre iniziative promosse dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia.

Durante l’estate – sottolinea al proposito il presidente dell’Ente camerale, Stefano Landi – abbiamo realizzato un intenso percorso formativo per le imprese dei due comparti, orientato in modo specifico alla comunicazione digitale integrata e alla digital strategy, assicurando alle imprese partecipanti anche un’assistenza personalizzata per l’elaborazione di una propria strategia digitale coerente alle loro caratteristiche e ai loro obiettivi”. “Questo percorso – aggiunge Landi – si è concluso con una sessione pratica per la finalizzazione dei progetti di aziende le cui esportazioni hanno un peso rilevante per l’economia reggiana”.

Basti pensare – sottolinea il presidente della Camera di Commercio – che il sistema moda reggiano rappresenta, per importanza, la seconda voce delle esportazioni del nostro territorio, con un flusso verso l’estero che vale 1 miliardo e 668 milioni di euro”.

Il confronto del 16 e 17 ottobre, come si è detto, inizierà alle 9,00 di martedì a Palazzo Scaruffi, dove gli incontri b2b si protrarranno per l’intera giornata. Mercoledì gli operatori commerciali provenienti da Germania e Svizzera saranno poi impegnati in visite all’interno delle aziende che hanno aderito all’iniziativa.

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