Regina Pacis: inizia il ciclo de “I giovedì culturali”

Il primo incontro è per  giovedì 11 ottobre 2018, alle ore 20.30, dedicato all’ ultima ricerca di uno studioso reggiano del cattolicesimo francese,Don Paolo Cugini, già docente negli istituti superiori, dal titolo  “ Pensare cristianamente la storia : Emanuel Mounier e la rivista Esprit “, un piacevole escursus di quella mitica rivista  e della figura del suo fondatore. Presenta l’ opera il Prof. Giorgio Campanini, docente emerito dell’ Università di Parma. Modera Maurizio Casini, docente agli Istituti Superiori. Una rivista e un movimento cultural-politico che è stato un punto di riferimento anche per i giovani cattolici che operavano nella Resistenza e nel successivo impegno politico nella Repubblica.

La crisi culturale e politica causata dalla prima guerra mondiale, conduce un gruppo di studenti universitari francesi, guidati dal filosofo Emmanuel Mounier (1905-1950), a pensare percorsi capaci di risolvere il dramma che l’Europa stava vivendo. La creazione di una rivista,nel 1932,  che si chiamerà Esprit, sembra la scelta appropriata per coinvolgere non solo uomini di cultura, ma anche giovani studenti, riuniti in piccoli gruppi sia in Francia che in altri paesi europei, a pensare insieme un nuovo volto da dare all’Europa. Anche oggi non siamo lontani da tempi preoccupanti e poco chiari nelle prospettive future. L’autore, Don Paolo Cugini, che ha una forte e sentita, anche perché vissuta sulla sua pelle, vocazione per l’impegno missionario  sottolinea, nella introduzione al volume, che “ la persona si trova costantemente immersa nei messaggi, che il fluire del tempo porta con sé. L’ impegno che ne deriva è quello di mettersi in ascolto, di tentare di percepire dei suoni significativi per la sua esistenza. Muonier ha saputo fare questo, ha saputo ascoltare gli avvenimenti, tentando di cogliere anche ciò che di trascendente essi portavano ! “. In fondo è un richiamo esplicito all’ oggi, alla capacità di lettura dei “ segni dei tempi “ o, come altrimenti si dice, al discernimento.

Il secondo incontro serale è previsto per Giovedi 18 ottobre 2018, sempre alle 20.30, con la presentazione del libro «Da Murri a Zaccagnini» di Giorgio Campanini, noto storico e sociologo parmigiano, che racconta la Chiesa e il movimento cattolico nell’Emilia Romagna del ‘900 attraverso i suoi protagonisti. Relatore  Prof. Federico   Ruozzi , dell’ Università di Modena e Reggio. Modera Luigi Bottazzi del Circolo di Cultura “ Giuseppe Toniolo “. Nel corso del Novecento, grazie a importanti personalità quali Giuseppe Dossetti, Francesco Luigi Ferrari, Giuseppe Micheli, Benigno Zaccagnini, il tutto sullo sfondo dell’impulso al rinnovamento della Chiesa offerto da Romolo Murri, i cattolici hanno vissuto il passaggio dallo Stato liberale alla Repubblica , giocando un ruolo importante nella lotta antifascista e nella rinascita democratica del Paese. Dall’ insieme dell’ analisi storica compiuta da Campanini , calata  anche su Reggio, emerge che il movimento cattolico nella nostra regione si è caratterizzato per l’essere fortemente progressista e laico.  Questi personaggi sono accumunati da un duplice impegno ed intento : la leale rivendicazione di uno spazio di autonomia ai laici ( anticlericalismo responsabile) e dalla forte e persistente ansia riformatrice. L’autore riflette anche sul futuro del movimento cattolico. Quello del Novecento si è caratterizzato per la varietà e, a volte, contraddittorietà delle esperienze vissute. Quella del XXI secolo, secondo Campanini, «potrebbe e dovrebbe essere la stagione propizia per la stesura di un profilo unitario, favorito dall’ormai lunga e consolidata esperienza unitaria della regione Emilia Romagna. Ma sarà, questa, un’altra storia da scrivere».

Il terzo incontro a Regina Pacis è per Giovedì 25 ottobre 2018, ore 20.30.Con l’aiuto di quattro relatori,Pier Luigi Castagnetti,don Giovanni Costi, Mirco Carrattieri, Andrea Marconi, presentiamo l’ultimo volume di Sandro Spreafico : “Cristianesimo e intelligenza della storia”. Modera il Direttore de “ La Libertà “, Edoardo Tincani. Cinquecento pagine di testo nelle quali, raccogliendo interventi tenuti nell’arco di quattro decenni,l’autore spazia tra i crocevia degli ultimi due secoli, dalla Rivoluzione francese al Risorgimento, dal cattolicesimo sociale alle sfide dello Stato totalitario, dalla Resistenza al post-Concilio. Del tutto nuovi i capitoli riguardanti la fondazione della Democrazia Cristiana clandestina,i diari di guerra di Giorgio Manenti, il pensiero e la predicazione trentennale di P. Aldo Bergamaschi.

Nel testo emergono molti tratti originali della ‘personalità’ di una comunità di fede , come quella reggiana. Sintetizzando, si può affermare che siamo di fronte ad una Chiesa dotata, nei suoi sacerdoti e nei suoi laici, di antenne molto sensibili alle emergenze storiche o che dimostra, almeno, buone capacità di recupero, allorché non ha saputo esprimere una pronta e adeguata risposta alle sfide della contemporaneità. Si pensi alla portata del movimento socialista di Camillo Prampolini di fine Ottocento, che produce fenomeni di apostasia di massa e che mette alla frusta la generazione della Rerum Novarum; oppure alla faticosa conquista di una coscienza politica, accompagnata da dialettiche interne al cattolicesimo organizzato, prima della Grande Guerra; alla riconquista di un’identità dinanzi alle pretese di uno Stato mussoliniano, totalitario e pagano, che induce il vescovo Brettoni a parlare di “Resistenza” fin dal 1936. Se questa Chiesa fa soffrire qualche vescovo, ciò accade per eccesso di creatività e di spirito sperimentale, di attenzione alle istanze di riforma che, a partire dall’ultimo Settecento, salgono dall’interno, o di giustizia sociale, che hanno connotato, del resto, la storia complessiva della reggianità.

 

 

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