San Prospero Strinati, voci dalla Terra dei Fuochi

Per la sagra, la sera del 14 settembre interverranno Marzia e Lorenzo

Da La Libertà del 5 settembre

Domenica 16 settembre la parrocchia di San Prospero Strinati, parte dell’unità pastorale Oscar Romero, festeggerà la sagra della Madonna della Mercede. Tra le tante iniziative messe in campo dalla parrocchia per tale tradizionale appuntamento, occasione che vede tutta la comunità riunirsi insieme dopo l’estate, è stato organizzato un incontro-testimonianza sulla “Terra dei Fuochi”.
Con questo termine, coniato all’inizio degli anni 2000 da un blog napoletano, si indica una vasta area situata nell’Italia meridionale, che si estende in Campania, a cavallo tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, in relazione all’interramento di rifiuti tossici e rifiuti speciali, e all’innesco di numerosi roghi di rifiuti, tutte circostanze con un potenziale impatto sulla salute della popolazione locale. Da anni ormai queste zone registrano un tasso di tumori superiore alla media nazionale.

Questo appuntamento, che si terrà il prossimo venerdì 14 settembre alle ore 20.30, si pone in continuità con un primo momento di riflessione su tale problematica che ha visto la partecipazione della comunità lo scorso 12 giugno. Durante la Celebrazione eucaristica, che ha caratterizzato il suddetto incontro, don Matteo Mioni ha presentato il dramma che vive questo territorio, invitando tutti ad intraprendere un cammino di vicinanza, di attenzione e soprattutto di preghiera.

La serata di venerdì 14 settembre vuole essere un’occasione per tornare sul tema, prendendo maggiore coscienza dell’impatto che ha sulle vite di queste persone. Parteciperà una coppia che vive nella Terra dei Fuochi, Marzia e Lorenzo, genitori di Antonio, morto a 8 anni a causa di una patologia oncologica. Marzia (foto) ancora oggi conduce una battaglia assieme alle altre mamme delle vittime di tale disastro ambientale facenti parte dell’Associazione Noi Genitori di tutti Onlus, fondata dai genitori che hanno perso il proprio figlio a causa di patologie oncologiche nei territori della Campania, comuni della provincia di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno e Avellino. L’associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Le attività sono svolte a tutela dei diritti dell’infanzia, in primo luogo a favore di soggetti, bambini e adulti, affetti da patologie considerate diretta conseguenza dello scempio ambientale. Obiettivo dell’associazione è diffondere una cultura del rispetto dell’ambiente e del territorio e dei diritti della persona.
Storico collaboratore dell’associazione è don Maurizio Patriciello, sacerdote da anni impegnato nella lotta per la tutela di quella terra denunciando le morti per tumore derivate dalle discariche industriali inquinanti e radioattive. Parroco al quartiere di Parco Verde nel Comune di Caivano (sempre in provincia di Napoli) nella Terra dei Fuochi, ha scritto due libri: Vangelo dalla terra dei fuochi (Imprimatur editore, 2013) e Non aspettiamo l’Apocalisse, scritto con Marco De Marco (Rizzoli editore, 2014).
L’appuntamento dunque è per il prossimo venerdì 14 settembre alle 20.30 presso la parrocchia di San Prospero Strinati, in via Massimo Samoggia 50 a Reggio Emilia.

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