L’offerta di formazione teologica della Diocesi per l’anno 2018-2019

Da alcuni anni la Diocesi propone in modo stabile alcune occasioni di formazione teologica in più punti del territorio, per gli operatori pastorali e più in generale per chi è interessato ad approfondire la propria fede, così da evitare le iniziative estemporanee, gli inutili doppioni o all’opposto l’assenza di proposte.

C’è anzitutto la Scuola Teologica Diocesana (STD), che tiene i propri corsi il lunedì sera in Seminario a Reggio: si rivolge non solo ai candidati al diaconato permanente, all’accolitato e al lettorato, ma anche a operatori pastorali come catechisti, educatori, ministri straordinari della comunione, animatori di centri di ascolto, così come giovani e adulti interessati a riflettere sulla propria fede. Si tratta di un percorso serio, che dà una prima sintesi completa dei contenuti della fede con una certa attenzione anche alle questioni pastorali, in modo da consolidare la vita di fede del cristiano impegnato e insieme qualificarne il servizio ecclesiale.

La modalità intende venire incontro a chi, avendo famiglia e lavoro, non è in grado di seguire un percorso accademico: infatti richiede un impegno per tre anni per una sola serata alla settimana, sostenendo 5 esami all’anno per un totale di 15 esami. Alla fine lo studente riceverà un attestato firmato dal Vescovo, che è riconosciuto a livello diocesano. Il percorso può essere frequentato anche in parte: o iscrivendosi solo ai corsi a cui si è interessati, o iscrivendosi al percorso biblico o al percorso liturgico, della durata di un anno con 4 esami, pensati rispettivamente per i candidati al lettorato e all’accolitato, ma aperti anche a chiunque fosse interessato ad approfondire questi ambiti.

La STD è anzitutto un’opportunità per le nostre comunità, che avranno sempre più bisogno di operatori pastorali laici in grado di prendersi impegni nell’ambito formativo: perché allora non offrire, come parroci o consigli pastorali, la quota di iscrizione alla STD a persone che si ritengono adatte, così da assicurarsi con una modica spesa una preziosa risorsa per la propria pastorale dei prossimi anni?

Organizzati dalla STD, ma autonomi rispetto a questo percorso triennale, sono i Venerdì della STD, che quest’anno propongono una serie di serate aperte a tutti, dedicate a Maria (si veda la pagina a fianco). L’occasione è data dal fatto che, mentre la Diocesi dedicherà un secondo anno alla centralità della persona di Gesù Cristo, nel 2019 si celebrerà anche il IV centenario della traslazione dell’immagine della beata Vergine Maria della Ghiara: è sembrato quindi opportuno approfondire il rapporto tra Cristo, quale unico mediatore tra Dio e gli uomini, e Maria, che la fede riconosce come Vergine e Madre, concepita senza peccato e assunta in cielo.

Continua a leggere tutto l’articolo di don Daniele Moretto su La Libertà del 5 settembre

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