A Rossena figura & opere di fra Salimbene de Adam

Al Castello la conferenza di Aurelia Fresta

La figura del cronista fra Salimbene de Adam, vissuto nel secolo XIII, è stata compiutamente delineata dalla professoressa Aurelia Fresta – con particolare chiarezza espositiva – nel corso dell’incontro che la sera di san Lorenzo ha inaugurato nel Castello di Rossena il ciclo “Storia sotto le stelle”, promosso dall’Associazione culturale “Matilde di Canossa” in collaborazione con la Società Reggiana di Studi Storici.

Fra Salimbene, appartenente a un’agiata famiglia borghese di Parma, entrò nell’Ordine dei Frati Minori: da benestante si fece “mendicante”; incontrò la fiera opposizione del padre Guido, che fu un crociato e amico dell’imperatore Federico II, ma non desistette e indossò il saio; fu ordinato sacerdote e si distinse come predicatore in molte provincie francescane italiane e francesi.
Concluse, attorno al 1289, la sua esistenza, secondo la tradizione, nel convento di Montefalcone – vicino a San Polo d’Enza – oggi ridotto in un assai deplorevole stato di conservazione.

Persona di grande cultura, fra Salimbene è autore di una fondamentale Cronaca, che come da prassi muoveva probabilmente dalla creazione del mondo.
La parte a noi rimasta in un codice conservato alla Vaticana copre gli anni 1168-1287, di cui quelli a partire dal 1212 sono scritti di pugno da Salimbene, mentre gli altri seguono la Cronica di Sicardo, vescovo di Cremona.

Leggi tutto l’articolo di G.A. Rossi su La Libertà del 29 agosto

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