«Siamo Qui!»: giovani reggiani #permillestrade all’incontro con il Papa

Da La Libertà del 22 agosto

I giovani italiani sono giunti a Roma ‘#permillestrade’, come da hashtag ufficiale dell’incontro nazionale con il Papa, “Siamo Qui!”. Per la grandissima maggioranza di loro, dei 70.000 che hanno partecipato alla veglia dell’11 agosto al Circo Massimo, si è trattato di un autentico pellegrinaggio. Tanti anche i cammini intrapresi partendo dalla nostra diocesi, da cui sono arrivate nella Capitale più di 800 persone: agli oltre 630 iscritti registrati tramite la Pastorale Giovanile vanno aggiunti i partecipanti del MovGiovani (“Familiaris Consortio”), di Giovani & Riconciliazione e del Coro Diocesano.
Se alle pagine 2 e 3 diamo spazio alle parole di Papa Francesco e al bilancio della mobilitazione diocesana scritto da don Carlo Pagliari (con particolare riguardo al ritrovo alla Magliana che ha coinvolto più di 300 giovani), qui raccogliamo, insieme ad altre immagini, alcune delle testimonianze di cammino che ci sono pervenute, specialmente da chi ha viaggito a piedi (il numeroso gruppo partito da Novellara) o in bici. E poi un doveroso omaggio all’IDML, l’Istituto diocesano di Musica e Liturgia, che ha musicato le parti rituali della Messa e composto i canti per l’incontro, a cominciare dall’inno ufficiale. Abbiamo già presentato questo rilevante riconoscimento che la Cei ha dato all’IDML (si veda La Libertà del 25 luglio, pagina 13): vedere musicisti e membri del Coro Diocesano animare la veglia e la Messa della domenica insieme ai cori di Bari e di Milano, mentre il maestro Giovanni Mareggini dirigeva orchestra e cantori, è stata per i reggiani un’emozione in più, un modo importante di “esserci”.
Certamente questi percorsi compiuti dai giovani di tutt’Italia per mille strade e il loro dialogo fresco e non formale con Papa Francesco segnano un capitolo nuovo nel rapporto tra giovani e Chiesa, una consegna preziosa al Sinodo dei vescovi in programma nel mese di ottobre.

Leggi su La Libertà del 22 agosto le testimonianze di alcuni ragazzi reggiani giunti a Roma

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