Messa di suffragio per Matilde di Canossa

Domenica 29 luglio sarà un giorno da ricordare nel borgo di  Canossa. Alle ore 20,00 sul belvedere sottostante l’omonimo castello, a novecento tre anni dalla sua scomparsa, si celebrerà la Santa Messa a suffragio di Matilde di Canossa.

Il Comune di Canossa, le Contrade Canossane, l’Associazione “ Amici di Matilde” ed il centro turistico “Andare a Canossa” continuano questo impegno celebrandola con la Santa Messa Solenne che si svolgerà all’aperto, con musica e canti di un soprano e  la lettura pubblica della lettera/testamento di Matilde.

Saranno presenti Monsignor Tiziano Ghirelli e i rappresentanti del comune di Reggiolo. Sono ormai trascorsi novecento tre anni dalla sua scomparsa: era il 24 luglio del 1.115 quando, a sessantanove anni , una delle donne più potenti  del medioevo passò a miglior vita, trascorrendo i suoi ultimi mesi a Bondeno di Roncore, l’attuale Bondanazzo. 

Matilde, scelse di essere sepolta nel monastero di S.Benedetto Po esprimendo un ultimo, grande desiderio di eternità: che ogni anno, e questo fino alla fine dei tempi, venisse celebrata una messa nel giorno della sua morte.  Rimane fortunatamente traccia di questo suo profondo desiderio nei “Documenti e lettere di Matilde di Canossa”, recentemente tradotti da Santi, Fontanili, Canova,  Formizzi (Patron editore, Bologna) e nell’evangelario dell’Abbazia benedettina. 

 

 

“La Santa Messa solenne a suo suffragio – afferma Clementina Santi, assessore alla cultura e turismo del Comune di Canossa-  che noi continuiamo a celebrare per raccogliere una sua eredità ben precisa, in modo tale che affiori questo suo importante aspetto di religiosità e fede, e non avendo avuto eredi diretti, ha lasciato questo impegno alla Chiesa . Questa messa inoltre, non vuole essere solo un atto rituale, ma va anche a sottolineare un altro aspetto importante dell’opera di Matilde: la sua attenzione alla vita religiosa, a quella della Chiesa e alla vita dei poveri. Nella lettera a cui verrà data lettura pubblica, emerge proprio questo aspetto. Quindi non solo le cento chiese ,non solo donazioni, ma anche  un impegno concreto per i conventi benedettini ad apparecchiare e a preparare ogni sera alla mensa del cenobio, finchè  sarà in vita, cibo per i poveri”.

Per info: biblioteca di Canossa tel TEL 0522248423

 

 Federica Soncini

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