Dalla Regione più fondi per le scuole dell’infanzia paritarie

La soddisfazione della Fism Emilia-Romagna

Nuove risorse disponibili per migliorare e qualificare le scuole per l’infanzia paritarie (comunali e private) dell’Emilia-Romagna. Ammonta infatti a 600 mila euro la cifra ulteriormente stanziata dalla Regione che va a sommarsi ai 4 milioni e 100 mila euro, recentemente assegnati alle Province e Città Metropolitana di Bologna, per sostenere il funzionamento, l’offerta pedagogica e la formazione degli insegnanti delle 830 scuole per l’infanzia paritarie presenti sul territorio regionale.

Commenta Luca Iemmi, presidente regionale della Fism Emilia-Romagna: “Accogliamo con grande soddisfazione la decisione della Regione di aumentare di 600.000 euro i contributi regionali sul segmento 3-6 anni. Un incremento che abbiamo chiesto da tempo a fronte di contributi praticamente stabili dal 2015”. Il calo delle nascite e quindi il calo dei bambini iscritti, ricorda ancora il presidente “ha fatto sì che le sezioni delle scuole delle infanzia della regione abbiano mediamente meno bambini, causando indirettamente  un aumento dei costi fissi da ripartire tra gli iscritti. D’altra parte la crisi economica delle famiglie non permetteva l’adeguamento delle rette per le fasce più deboli che sono in aumento”.

In questa prospettiva, afferma Iemmi “l’aumento dei contributi regionali sulla fascia 3-6 ha in parte recuperato lo sbilanciamento che si era creato con  l’ indicazione che la Regione aveva dato lo scorso anno nel riparto dei contributi del Fondo nazionale del sistema integrato 0-6, a favore dei nidi e servizi educativi”. Non solo. “L’impegno che la Fism sta dimostrando a livello regionale nell’aderire alla richiesta di investire sempre più tempo e risorse per la formazione degli insegnanti ed educatori e per il potenziamento dei coordinamenti pedagogici, è stato valutato positivamente dall’assessore Gualmini aumentando le somme per le paritarie private e comunali”. Aggiunge il presidente: “In un momento storico caratterizzato dalla emergenza educativa, il sostegno che la Regione Emilia Romagna sta dando a tutto il sistema educativo privato (500 su 830 sono le scuole Fism in ER) e comunale, è un segno importante da cui ripartire per salvaguardare lo sviluppo dei nostri bambini affinché possiamo ricostruire una società oggi pervasa dall’idea che in fondo hanno valore solo i soldi, il potere e la posizione sociale. Dentro questa sfida il progetto educativo delle scuole Fism ha tanto da dire”.

Infine il presidente Iemmi esprime un apprezzamento particolare all’assessore Elisabetta Gualmini. “Commentando il via libera alla decisione la vice presidente regionale ha ricordato che tutto il sistema dei servizi 3-6 anni, comunale e privato, svolge un ruolo fondamentale per la crescita, lo sviluppo e l’autonomia dei nostri bambini e delle nostre bambine. Come Federazione ci riconosciamo completamente in questa valutazione ed esprimiamo il nostro plauso per una promessa che è stata mantenuta”.

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