Ribelli per amore della vita

“Ho paura di fare figuracce. Cioè ho paura di non essere all’altezza o di non fare ciò che gli altri si attendono da me. Dall’altro lato, a forza di fare ciò che gli altri si attendono, non faccio mai scelte mie, non sono mai me stesso”. Queste parole sono state dette da un ragazzo delle superiori, ma, come diceva una mamma, valgono anche per noi adulti, specialmente nel mondo del lavoro. Paradossalmente, la cosa più scontata è la più difficile: essere se stessi. 
 
Per questo, in preparazione all’esperienza estiva dei giovanissimi di Montecchio e Aiola in Calabria dal 13 al 22 luglio, oltre a lavorare e andare al mare, abbiamo pensato tre incontri di preparazione per i ragazzi aperti a tutti a prescindere dall’età (la partecipazione è gratuita). In Calabria incontreremo persone che hanno avuto e hanno il coraggio di ribellarsi alle aspettative del contesto sociale per essere se stesse, anche a costo di pagare un caro prezzo. Alcuni testimoni della legalità ci racconteranno la loro esperienza (vivere con la scorta, come il magistrato Gratteri; vedersi uccidere un sacerdote amico come accaduto a suor Carolina Iavazzo con don Puglisi; portare avanti logiche imprenditoriali alternative al sistema anche rischiando ricatti e attentanti, come accaduto ad aziende del consorzio Goel). 
 
“Ribelli per amore della vita. Il coraggio di essere se stessi” è un ciclo di incontri proposto dalla parrocchia di Montecchio in oratorio per preparare i giovani alla Calabria. Negli incontri verranno raccontate le storie di grandi cristiani che, dentro le loro povertà, affidandosi a Cristo hanno trovato il coraggio di ribellarsi al sistema, così da essere se stessi. 
Gli appuntamenti in programma sono la serata di lunedì 25 giugno, ore 21 ,nella quale si racconterà la storia del medico Jérôme Lejeune, che ha scoperto la sindrome di Down e si è battuto per la difesa di questi bambini, e di Ferruccio, un papà della nostra comunità, che ha portato la sua storia di accoglienza di un figlio down – avremo due serate dedicate a don Pino Puglisi, sacerdote palermitano ucciso dalla mafia nel 1993. 
Lunedì 2 luglio, ore 21, proiezione del film “Alla luce del sole”e lunedì 9 luglio, ore 21, visione dell documentario “Lascia perdere chi ti porta a mala strada”, con interviste a don Puglisi, ai suoi collaboratori e al killer.
 
 

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