La festa per il 25° di sacerdozio di don Daniele Casini

La celebrazione del venticinquesimo anniversario di ordinazione sacerdotale di don Daniele Casini si è concretizzata in un “pellegrinaggio” tanto alle sue origini familiari quanto alle “sorgenti” di fede da cui è nata la sua vocazione sacerdotale. Sabato 2 giugno in tanti si sono ritrovati sotto il grande tendone a Villa Aiola: parrocchiani della frazione montecchiese, reggiolesi e dell’unità pastorale “Santi Crisanto e Daria” per festeggiare i cinque lustri di ministero sacerdotale di don Daniele, nato il 26 maggio 1965 e ordinato dal vescovo Paolo Gibertini il 5 giugno 1993 nella parrocchia natale.

Tra i concelebranti, assieme al vescovo emerito Adriano Caprioli, al Vicario generale Alberto Nicelli e a monsignor Pietro Iotti, era presente monsignor Antenore Vezzosi – parroco di Aiola dal 1963 -, che il 6 giugno 1965 battezzò il piccolo Daniele e che poi lo accompagnò in Seminario, lo vide consacrato presbitero, sempre in Aiola, dal vescovo Paolo Gibertini il 5 giugno 1993 e concelebrò il 6 giugno la prima Messa presieduta da don Casini. Nell’omelia il festeggiato ha insistito sul tema della dedicazione all’Eucarestia, che deve contrassegnare il presbitero, sulla preparazione delle celebrazioni e dei sussidi; il sacerdote deve essere sempre contraddistinto da una grande passione per quanti gli sono affidati.

Continua a leggere tutto l’articolo di Gar su La Libertà del 13 giugno



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