Catechesi del Buon Pastore: Dio ai piccoli

Il 3 giugno si è chiuso un corso di formazione per catechisti con 150 iscritti

“Sono venuta per curiosità e ho trovato una ricchezza immensa. Non ho voluto perdere neanche una lezione”. Domenica 3 giugno si è svolto l’ultimo incontro del corso di “Catechesi del Buon Pastore” e nelle parole di Elisa, della parrocchia di Cavazzoli, c’è tutto l’entusiasmo di chi ha ricevuto una grazia abbondante e ora si interroga su come restituirla alla comunità. “Sono insegnante in una scuola d’infanzia Fism e credo che proporrò in classe alcuni dei contenuti che ho appreso al corso, almeno in Avvento e in Quaresima”, aggiunge. “Ho partecipato insieme a un’amica ed entrambe abbiamo constatato come la Catechesi del Buon Pastore parli un linguaggio datto ai bambini e nel pieno rispetto della loro età”.

Un corso di esegesi biblica
Tra i 150 corsisti che per un weekend al mese da ottobre 2017 a giugno 2018 hanno frequentato il corso di catechesi a Coviolo c’è soddisfazione e tanta gratitudine. Il primo grazie va alle formatrici Patrizia Cocchini e Dina Sivilia per la disponibilità a trasferirsi da Roma a Reggio una volta al mese. Per diventare catechisti del Buon Pastore è necessario affrontare un iter di formazione tanto impegnativo quanto affascinante. Chi ha avuto l’opportunità di partecipare al corso ha innanzitutto acquisito elementi di esegesi biblica e appreso gli strumenti (il linguaggio, i materiali e le tecniche operative) per offrire la Bibbia e la Liturgia ai bambini.

Continua a leggere tutto l’articolo di Emanuele Borghi su La Libertà del 13 giugno

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