La Chiesa di Kibungo in festa per il giubileo

Incontro con il vescovo Antoine Kambanda

“Anche se passa le sue giornate altrove, Dio ritorna ogni notte in Rwanda”, recita un antico proverbio rwandese per dire la bellezza dei luoghi e la vicinanza dei rwandesi a Dio…
In questi giorni abbiamo accolto con gioia la visita di monsignor Antoine Kambanda, vescovo di Kibungo, sede della nostra Chiesa sorella in Rwanda dal 1995. Ne abbiamo approfittato per chiedere aggiornamenti sulla vita della diocesi e delle Case Amahoro, la cui storia si lega alla nostra.
Nella diocesi di Kibungo ci sono infatti tre Case Amahoro. Tre case in cui vivono alcuni tra i più poveri, emarginati, malati della zona. Le Case, che hanno sede in località Bare, Kabarondo e Mukarange, sullo stile delle Case della Carità della nostra diocesi, vivono la stessa spiritualità e vita semplice ed accogliente. Sono gestite da volontarie permanenti, donne che hanno di fatto consacrato la loro vita (la più anziana abita nelle Case dalla loro apertura, nel lontano 1995) al servizio dei bisognosi.

Attorno ad ogni Casa, che ospita circa 20 persone in stato di necessità e che è situata accanto alla parrocchia di riferimento, gravitano molti parrocchiani, soprattutto donne, che offrono a rotazione una o più settimane di permanenza gratuita in Casa. Gli uomini, di solito, si impegnano gratuitamente a coltivare i campi ed allevare gli animali di proprietà della Casa di Bare, l’unica situata in ambito rurale. Arrivano a volte anche volontari da altre diocesi del Paese, attratti dall’esperienza pastorale che concretizza il Vangelo della Carità.

Leggi l’articolo completo di Donata Frigerio su La Libertà del 23 maggio

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