Straordinario successo del Convegno nazionale su Padre Angelo Secchi

Le premesse c’erano tutte: l’impegno dell’Amministrazione, un Comitato scientifico che ha lavorato due anni, un gruppo di partner fra i quali il principale BLULINK, che investono nella cultura, scienziati di ogni parte del mondo che hanno garantito la loro presenza, un gruppo di lavoro attivo e qualificato che ha coordinato la progettazione, un’organizzazione come quella di BUS74 che in nove anni ha riunito con i suoi eventi oltre 22.000 cittadini.

Venerdi 11 e sabato 12 maggio, in aula magna Unimore, con i saluti istituzionali di Emanuela Caselli, presidente del Consiglio Comunale di Reggio, l’intervento di Giordano Gasparini coordinatore del Comitato reggiano per le celebrazioni del bicentenario di Secchi, di Ivan Spelti, presidente di BUS74 e relatore, di Berhnard Konzet amministratore delegato di Blulink, si sono aperti i lavori del Convegno per ricordare il nostro grande concittadino reggiano Angelo Secchi, il fondatore dell’astrofisica italiana e primo classificatore delle stelle.

Le relazioni, tutte di altissimo profilo, sono iniziate con Ileana Chinnici e la sua ancora inedita biografia su Secchi di prossima traduzione inglese, seguite dall’interessante tavola rotonda di studiosi reggiani come Alberto Ferraboschi, Massimo Pirondini, Davide Dazzi, Luigi Grasselli, Roberto Marcuccio, Silvia Chicchi, Roberto Macellari, Maria Grazia Diana, che hanno interpretato il focus sull’ambiente storico, artistico, culturale, scientifico, ecclesiastico del periodo di Secchi.

Spazio alle attività dell’Osservatorio vaticano con il direttore Guy Consolmagno, all’archivio pontificio dell’università gregoriana, agli strumenti scientifici di Secchi, all’analisi del suo libro “L’unità delle forze fisiche”, pietra miliare della fisica del tempo, con Morales, Pedretti, Altamore e Capuzzo Dolcetta della Sapienza di Roma.

Un sabato tutto scientifico si è aperto con la relazione del prof.Ivan Spelti su Secchi astronomo e il prof. Massimo Turatto già direttore dell’Osservatorio astronomico di Padova che ha stupito i partecipanti con la distribuzione di occhialini da spettro per chiarire ai partecipanti cos’è uno spettro. A seguire la presentazione a due di don Matteo Galaverni e Fratel Chris Corbally sull’esplorazione odierna dell’universo, per finire con lo stato odierno della cosmologia illustrato da Fabio Finelli.

Due giovani ricercatori, Davide Grassi e Christina Plainaki, hanno illustrato l’uso della spettroscopia per l’osservazione dei pianeti e la meteorologia spaziale.

Il premio per studenti Angelo Secchi è stato esposto dalla preside Diana e Luca Lombroso, noto meteorologo e climatologo, ha parlato dei cambiamenti climatici da Secchi ai nostri giorni. Infine, l’analisi a due voci di Carmen Beltrano e Luigi Iafrate sulla meteorologia di Secchi e le sue carte previsionali.

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