Grazie agli «Amici di don Tonino Manzotti» le scuole di Panzi in Congo ora sono realtà

Il gruppo “Padre Tonino Manzotti” – formato da Enzo Artoni, Sergio Calzari, Luigi Manzotti, Giovan Antonio Moretto, Gaspare Muraca, Cosetta Tarana, Franco Vivi, Laura Zanichelli – diffonde tramite La Libertà questa lettera di ringraziamento.

Cari Amici e Benefattori,
un altro anno è passato e una nuova speranza pasquale è venuta a riaccompagnarci nel percorso della fede, nell’aiuto ai più deboli, nella messa in pratica degli insegnamenti che ci ha donato e lasciato in eredità il nostro “fondatore” don Tonino Manzotti. La lettera pasquale dello scorso anno conteneva idee e progetti, parlava del complesso scolastico “Padre Tonino Manzotti” che il nostro gruppo, grazie ai vostri generosi aiuti, stava realizzando a Panzi/Bukavu in Congo. Panzi è stata l’ultima parrocchia in cui don Tonino ha professato la sua straordinaria attività pastorale, contrassegnata nelle sue opere spirituali e umanitarie, che in tantissimi (quasi ci verrebbe da dire tutti) ricordano con un affetto forte, sincero, immutato nel tempo.

Ora il complesso scolastico “Père Tonino Manzotti” c’è, è finito, attivo, inaugurato. Il 29 gennaio scorso una nostra delegazione di quattro componenti, tra i quali Marco Manzotti nipote di don Tonino, ha presenziato alla festa inaugurale del complesso scolastico. è stata davvero una festa grande, all’africana. Con canti, balli, allegria, migliaia di bambini presenti, l’emozione generale, la nostra in particolare nel vedere l’immagine di don Tonino raffigurata e campeggiante davanti all’ingresso del complesso (foto).

L’emozione maggiore l’abbiamo avvertita in chiesa, durante la Messa solenne concelebrata dal vescovo di Bukavu, coadiuvato da padre Nicola Colasuonno (uno dei sostenitori e anima del progetto), da padre Roberto e da altri sacerdoti.
Un’emozione indescrivibile, che ancora abbiamo sulla pelle, che si è fatta forte, quasi insostenibile quando i 2.600 (si proprio 2.600!) bambini e bambine hanno cantato una preghiera in ricordo e in omaggio a don Tonino, a quel missionario di Brescello, a quel Père Manzotì (alla francese) che i loro genitori avevano insegnato a rispettare e amare.

Continua a leggere l’articolo del Gruppo Amici di don Tonino Manzotti su La Libertà del 9 maggio



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