La consacrazione nel 1983 a Parma. Sacerdote dal 1945
Trentacinque anni or sono, il 25 aprile 1983 – festa di san Marco evangelista – monsignor Giovanni Paolo Gibertini veniva consacrato vescovo nella basilica di San Giovanni Evangelista in Parma dal cardinale Sebastiano Baggio. Tra i vescovi celebranti era anche monsignor Gilberto Baroni, a cui monsignor Gibertini successe nel 1989 alla guida della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Infatti, il 25 marzo 1983 papa Giovanni Paolo II aveva eletto Gibertini vescovo di Ales-Terralba in provincia di Oristano, antica diocesi della Sardegna così legata al vescovo Paolo, che per tre decenni vi ha esercitato il suo generoso ministero pastorale.
Note biografiche
Nato a Ciano d’Enza (RE) il 4 maggio 1922 e battezzato con il nome di Giovanni, monsignor Gibertini è entrato nell’Ordine dei Benedettini del Monastero di San Giovanni di Parma nel 1935. Nel 1938 ha intrapreso il noviziato assumendo il nome di Paolo e l’anno seguente ha emesso la professione religiosa. è stato ordinato sacerdote il 12 agosto 1945 nell’abbazia benedettina di Torrechiara, assieme al fratello padre Stanislao, dall’arcivescovo di Parma monsignor Evasio Colli.
Dal 1947 al 1955 ha ricoperto l’incarico di superiore del Seminario minore del monastero benedettino di Parma.
La Sardegna per un trentennio è stata il campo d’azione pastorale di monsignor Gibertini. Infatti nel 1955 veniva inviato nell’isola assieme a sei confratelli per la fondazione del Monastero di San Pietro di Sorres, diocesi di Sassari; fino al 1967 ne è stato superiore e dal 1967 al 1973 priore.
Ai monaci benedettini si deve il restauro dell’antica basilica, risalente al 1100, edificata in stile romanico-pisano.
La chiesa era ubicata in una zona allora brulla; i monaci si occuparono anche del rimboschimento secondo la regola dell’“ora et labora”. Trascorso un anno nell’eremo di Bismantova, nel 1974 ha fatto ritorno in Sardegna e ha svolto il suo ministero nella parrocchia di Borutta (Sassari), di cui dal 1977 al 1979 è stato parroco.
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