“Cosa ti manca per essere felice?”, Simona Atzori a Castelnovo Monti

Venerdì 20 aprile presso il Teatro Bismantova di Castelnovo Monti è in programma la serata “Cosa ti manca per essere felice?” che vede come ospite e protagonista la ballerina, artista e scrittrice Simona Atzori.

L’evento è organizzato dall’associazione “Sentieri del Sollievo” con il patrocinio del Comune di Castelnovo ne’ Monti e la collaborazione del Teatro locale. La onlus castelnovese, da anni impegnata a fornire supporto  domiciliare a malati oncologici e cronici e alle loro famiglie, ha voluto fortemente portare a Castelnovo Monti una splendida donna ed artista.

Simona Atzori è infatti focomelica dalla nascita, ma ciò non le ha impedito di intraprendere l’attività di pittrice e ballerina classica. Classe 1982, milanese di nascita ma figlia di genitori sardi, Simona nel 2001 si è laureata in “Arti visuali” alla University of Western Ontario in Canada.

La notorietà è però arrivata nel 2006 quando si è esibita alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Torino. Nonostante le difficoltà fisiche, la Atzori ha toccato e raccolto grandi successi in diversi ambiti artistici: dal teatro alla pittura, dalla danza sino alla scrittura. Ed il nome della serata prende proprio spunto dal primo e fortunato best-seller firmato dalla ballerina milanese. Grazie alla sua esperienza, Simona svolge oggi anche attività di formazione sia a livello artistico che come docente di incontri motivazionali presso scuole ed aziende.

La serata diventerà quindi un momento per poter assistere ad un’esibizione dell’Atzori, accompagnata per l’occasione da Mariacristina Paolini e Beatrice Mazzola della SimonArte Dance Company, e di poter raccogliere la testimonianza e le splendide esperienze vissute dall’artista milanese.

E’ ancora possibile acquistare gli ultimi biglietti per partecipare alla serata, disponibili presso lo Stereocentro Bagnoli Net in via Roma 31 a Castelnovo Monti (tel. 0522 612073).

In foto Simona Atzori durante lo spettacolo “Cosa ti manca per essere felice?”

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