Rubiera: ristrutturazione per la Casa di accoglienza

Opera comunitaria: parla Wainer Zannoni

Per tutto il mese di marzo, durante le celebrazioni liturgiche festive dell’unità pastorale di Rubiera, le offerte saranno devolute ai lavori di manutenzione della Casa di accoglienza di via Trento 3, a Rubiera.
La notizia è stata data ufficialmente in chiesa dal diacono Silvano Ferrari e dall’architetto Wainer Zannoni della Caritas locale nel foglio settimanale “In Evidenza”, consultabile sia in forma cartacea che in digitale.
Ricordiamo che la nascita della Caritas parrocchiale risale al 1998, vent’anni fa, per volontà del parroco di allora, don Claudio Gonzaga, e del consiglio pastorale, a cui fece seguito, un anno dopo, l’inaugurazione del Centro d’Ascolto delle Povertà. Il centro è aperto il martedì pomeriggio e il sabato mattina, recentemente unito a quello di San Faustino.
Va detto che nelle nostre zone dell’unità pastorale esiste la casa della Carità voluta da don Lanfranco Lumetti a San Faustino, tuttora operante. Inoltre, in prospettiva dell’unione delle tre parrocchie di Fontana, Sant’Agata e San Faustino con Rubiera, dal 2014 sia con don Francesco Alberi (parroco di San Faustino, Sant’Agata, Fontana) che con don Guerrino Franzoni (parroco di Rubiera) si è cominciato a coordinare le forze che operavano sul territorio finalizzate alla costituzione di un’unica Caritas, che allo stato attuale si riunisce mensilmente con il nuovo parroco, don Carlo Sacchetti.
Il servizio della Caritas comprende anche la distribuzione settimanale dei generi alimentari, dei vestiti sotto forma di mercatino, promuove eventi, offre, tramite volontari, servizio alla mensa Caritas diocesana, organizza la raccolta del Banco Alimentare, raccoglie fondi. Chiediamo all’architetto Wainer Zannoni di spiegarci quali sono le finalità della Casa di accoglienza.
Zannoni ci risponde gentilmente così: “Educare attraverso l’esempio concreto l’intera comunità locale dei cristiani ad un’autentica accoglienza del prossimo, basata sull’insegnamento del Vangelo e più in generale promuovere una cultura dell’accoglienza nel territorio”.

Con chi pensate di collaborare?
Con il Centro d’Ascolto, con la Caritas diocesana e i Servizi sociali del Comune di Rubiera.

Leggi tutto l’articolo di Mary Pagani su La Libertà del 21 marzo

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