Coordinatori dei catechisti: si parte!

Statuto diocesano, designazione dei parroci, formazione specifica

Una nuova figura ministeriale

L’intento del progetto avviato è quello di promuovere il “Coordinatore dei catechisti” come un Incarico nuovo nella comunità ecclesiale, con un compito riconosciuto e condiviso a servizio della missione della Chiesa. Tale scelta è ben radicata sia nel cammino della nostra diocesi sia nei documenti ufficiali nazionali.

I recenti Orientamenti diocesani per le Unità pastorali (2015), ad esempio, recitano al numero 22: “Per promuovere in ogni ambito pastorale un’adeguata corresponsabilità, si dovrà arrivare a definire la figura dei coordinatori, per ciascuno di questi ambiti. Il loro compito principale sarà quello di: a) coordinare gli operatori del proprio ambito; b) ascoltarli, organizzarli, sostenerli, accompagnarli”.

Giova ricordare – per maturare una comprensione autenticamente teologica e non meramente funzionale di tali incarichi – alcuni passaggi della Lettera pastorale di monsignor Gilberto Baroni del 1978, che – dopo aver citato il noto passo di Ef 4,11-13 – così precisava: “Il Signore risorto ha vivificato e arricchito la Chiesa attraverso alcune persone che egli chiama a una responsabilità particolare, non per esonerare gli altri dallo svolgere il loro ministero, ma per stimolarli. I ministeri particolari dunque esistono per stimolare tutta la Chiesa, tutti i battezzati a compiere il loro servizio. Non si tratta di distinzioni di onore, non sono strumenti di potere; sono solo strumenti per l’edificazione della Chiesa. L’unico modo per esercitarli è quello di viverli nello spirito in cui Cristo ha vissuto la sua missione” [Cfr. anche CEI, Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia, numero 12; Incontriamo Gesù, numero 87].

Come si attua in diocesi

Nello scorso autunno l’Ufficio diocesano ha incontrato i presbiteri della diocesi nei rispettivi vicariati, raccogliendo suggerimenti per avviare questo progetto; nel mese di gennaio il vescovo Massimo ha definito lo Statuto diocesano del “Coordinatore dei catechisti” (si veda il box) e l’Ufficio ha precisato alcune linee per renderlo operativo.

Continua a leggere l’articolo su La Libertà del 21 marzo



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