Industria: previsti nuovi aumenti nel 2018

E’ andata via via crescendo e si è rafforzata, nel corso del 2017, l’incremento della produzione manifatturiera reggiana, con un trend che pare destinato a confermarsi anche nei primi tre mesi del 2018.
Dopo il +2,9% registrato all’inizio del 2017, infatti, l’aumento produttivo calcolato rispetto allo stesso periodo dell’anno si è attestato al 3,2% nel secondo trimestre, al 4,2% nel terzo, fino a raggiungere il 5,5% del periodo ottobre-dicembre.
Una progressione che, anche per il primo scorcio del 2018, induce gli imprenditori ad un cauto ottimismo, come emerge dalle interviste e dalle analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio sulle previsioni relative all’andamento congiunturale dell’industria manifatturiera reggiana.
Seppure con intensità differenti per i principali indicatori del settore manifatturiero (produzione, fatturato e ordinativi), le previsioni, in sostanza, sono orientate alla crescita.
Tornando alla produzione 2017, buone performances sono venute, nel quarto trimestre, da tutti i settori che rappresentano le eccellenze del territorio provinciale. L’industria metalmeccanica e quella delle materie plastiche, in particolare, hanno registrato incrementi annuali rispettivamente dell’8,9% e del 5,8%, seguite dal +2,8% delle industrie elettriche ed elettroniche e dal +2% del tessile-abbigliamento; in crescita dell’1,7%, inoltre, le “altre industrie manifatturiere”. Più contenuti, ma sempre con il segno più, gli andamenti del settore ceramico e l’alimentare, in crescita entrambi dell’1,1%.
Al buon andamento dell’industria manifatturiera reggiana nel quarto trimestre del 2017 ha sicuramente contribuito in modo decisivo il trend della domanda internazionale. 
In un anno, infatti, il fatturato è cresciuto complessivamente del 6,6% proprio grazie all’andamento del mercato estero, per il quale si è osservato un incremento degli ordinativi oltre frontiera del 2,2%, trainato dall’elevata propensione all’esportazione della metalmeccanica: nel trimestre in esame questo comparto ha infatti registrato un incremento del fatturato del 9,8%. 
L’aumento del fatturato largamente superiore a quello degli ordini – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – è un dato estremamente positivo, perché conferma, ancora una volta, la competitività e l’apprezzamento dei prodotti dell’industria manifatturiera reggiana sui mercati internazionali”.
Sempre in tema di export, sono apparsi in crescita, anche se con andamenti differenziati, tutti i settori dell’economia reggiana: rispetto all’analogo trimestre del 2016, il ceramico è il comparto che ha registrato l’incremento più contenuto (+0,5%).
Positivo anche l’andamento degli ordinativi totali, per i quali si registra una crescita del 3,9%. 
Un segnale positivo anche questo – osserva Landi – che evidenzia quella ripresa della domanda interna il cui calo e la successiva stagnazione hanno pesato molto sull’industria reggiana, con ripercussioni ovviamente più gravi per quella parte di sistema imprenditoriali che non ha avuto compensazioni sui mercati esteri”.
Tutti i settori leader dell’economia della provincia di Reggio Emilia, peraltro, hanno evidenziato un miglioramento degli ordinativi complessivi.  Si registrano, infatti, incrementi che vanno dal +1,1% del sistema moda al +5,7% della metalmeccanica, fino al +6,6% dell’industria delle materie plastiche.
Segnali positivi, come detto, vengono anche per la prima parte del 2018, per la quale si ipotizzano incrementi produttivi per la metalmeccanica, l’elettrico-elettronica e l’industria delle materie plastiche, mentre per gli altri settori il saldo tra la percentuale di aziende che prevedono aumenti e quelle che prevedono flessioni si colloca in territorio negativo.
Buone prospettive di crescita anche per quanto riguarda gli ordinativi, supportati dall’andamento degli ordini dei mercati esteri nei quali normalmente è sempre stata riposta la fiducia delle imprese della provincia di Reggio Emilia.
Sebbene più contenute rispetto ai restanti indicatori congiunturali, anche per il fatturato sono ipotizzate previsioni di crescita, in particolare per la metalmeccanica e per le materie plastiche.

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