Vezzano sul Crostolo: l’abbraccio dell’unità pastorale al vescovo Massimo

Venerdì e domenica Camisasca ha incontrato le comunità parrocchiali guidate da don Pattacini

Non poteva avere un inizio migliore la visita pastorale del Vescovo alle parrocchie di Vezzano sul Crostolo, La Vecchia, Montalto, Paderna e Pecorile. Monsignor Massimo Camisasca, accompagnato dal parroco don Pietro Pattacini, è stato accolto infatti, la mattina di venerdì 16 febbraio, dall’abbraccio e dal canto dei bambini della scuola dell’infanzia San Pio X di La Vecchia. La coodinatrice Annalisa Travaglioli ha presentato la struttura che accoglie 130 bambini in diverse sezioni che coprono un’età che va dai dodici mesi fino ai primi anni, solo come doposcuola, della scuola elementare. Al termine della visita sono stati chiamati i piccoli rappresentanti di ogni sezione che, prendendosi per mano, si sono avvicinati al Vescovo per consegnargli una grande scatola contenente una serie di album con disegni che raccontano un poco di loro.

Si scende a valle e l’abbraccio dei bambini continua nella scuola “La Provvidenza” di Vezzano sul Crostolo che ne accoglie più di 50. La struttura anche qui sorge a pochi passi dalla chiesa ed è stata presentata dal coordinatore Carlo Iotti. L’incontro, preceduto da un canto, è stato caratterizzato da una favola raccontata dal Vescovo seduto fra i bambini ed è terminato con la recita della preghiera prima del pranzo.
In queste due realtà le giovani famiglie non solo godono dei benefici di un servizio svolto con professionalità, ma trovano occasione di conoscersi, condividere esperienze e approfondire con le insegnanti problematiche legate alla questione educativa.
L’incontro con due anziani ammalati nelle comunità di Montalto e La Vecchia è stato un momento prezioso, avrà modo di dire più tardi il vescovo Massimo, come l’incontro con i fanciulli della mattina, perché sono le persone più vicine a Dio, i primi perché stanno andando verso di lui ed i secondi perché appena creati dal suo amore.

Continua a leggere tutto l’articolo di Giuseppe Maria Codazzi su La Libertà del 21 febbraio

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *