Ecco i progetti che aiutano la Missione in Madagascar

Il gruppo facente parte della delegazione diocesana in visita al Madagascar per il 50° della Missione, si è convocato e ritrovato sabato 27 gennaio presso la generosa e ospitale famiglia di Giardo Filippini a Gavassa. Su invito e sollecitazione di Pierluigi Bolognesi (veronese di residenza ma reggiano di nascita, fratello del nostro don Gino, missionario per vari anni in Madagascar) si è discusso di come contribuire – per dare continuità e concretezza agli impegni assunti durante il recente viaggio – alla realizzazione di alcuni progetti che hanno bisogno di un sostegno economico. Ad esempio una cisterna per l’acqua potabile a Manresa (presso la capitale Tananarive) che prevede una spesa di 4.000 euro e che la parrocchia di Baiso (con l’attivo e sempre spumeggiante don Angelo Guidetti) si è presa a cuore. Poi due scuole da aiutare e sostenere, per 3.000 e 2.750 euro ad Ambositra, e anche qui una parrocchia (Coviolo) si è resa disponibile a coprire la spesa di una, e occorre trovare i fondi per l’altra. Ancora: una sonda per il dottor Martin ad Ampasimajeva, un rimorchio per un trattore richiesto da Giorgio Predrieri per rispettivi 3.500 e 5.000 euro. Si tratta di microrealizzazioni, ma chi ha visitato il Paese sa che sono opere fondamentali poiché manca di tutto, e ancor più nel recente viaggio ci si è resi conto delle necessità e delle condizioni di povertà e indigenza in cui versa la popolazione.

Leggi tutto l’articolo di Ennio Rota su La Libertà del 7 febbraio



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