Pubblichiamo il messaggio che il vescovo Massimo ha rivolto a monsignor Ganapini per i suoi 90 anni che il sacerdote compie venerdì 19 gennaio.
Carissimo Don Pietro, nella tradizione della Chiesa si festeggiano solennemente gli anniversari di Ordinazione o di consacrazione, come avviene ogni anno nella Messa crismale per i presbiteri e i diaconi o nella Giornata della vita consacrata per le religiose e i religiosi. Ma questo tuo 90° compleanno non poteva rimanere una circostanza strettamente privata: riguarda e riempie di gioia tutta la nostra Chiesa, a partire dal tuo Vescovo, dai tuoi confratelli, con i tuoi familiari, il Centro Missionario Diocesano, Reggio Terzo Mondo, le Case della Carità, i Servi e le Serve della Chiesa, i tuoi compaesani di Pantano, che sempre si sono stretti intorno a te, sollecitati dal compianto parroco Don Giuseppe Bottazzi, nei vari momenti di festa e di ritorno a casa…, i tuoi amici, tutti coloro che hanno sostenuto la missione e che tu hai costantemente tenuti collegati con lettere, messaggi pubblicati sul nostro giornale diocesano. Con te rendiamo grazie al Dio della vita, al Dio che ti ha chiamato, al Dio che ti ha dato forza, al Dio della tua lode.
Con i tuoi 90 anni di vita, di cui quasi sessanta in Madagascar, primo fidei donum della Diocesi, per noi sei il patriarca della missione. E alzando gli occhi al cielo, come il padre Abramo, puoi contemplare una moltitudine numerosa come le stelle: penso al popolo dei malgasci che, diventando uno di loro, hai aiutato a conoscere e a credere in Gesù, hai aiutato a celebrare e a cantare la fede, a vivere la gioia della comunità cristiana, hai sfamato e aiutato a ritrovare la dignità, hai dato speranza e futuro con le scuole che portano il tuo nome, disseminate nella Diocesi della Capitale….
Nei nostri incontri, prima del congedo, mi hai sempre chiesto la benedizione, stavolta sono io a chiedertela per me e per tutta la nostra Chiesa, perché non si faccia mai prendere dalla paura ma cresca di giorno in giorno nella gioia del Vangelo!
Tuo + Massimo
Reggio Emilia, 19 gennaio 2018
