Giovani di Rubiera a casa del Vescovo

Da La Libertà del 13 gennaio

Quale gioia aver potuto partecipare alla santa Messa, la sera del 22 dicembre scorso, in compagnia del nostro pastore monsignor Massimo Camisasca. Proprio quella sera in un gruppo di 50 ragazzi e ragazze dell’unità pastorale di Rubiera, siamo stati ospitati dal Vescovo nella cappellina interna al vescovado per condividere l’Eucaristia.
Erano presenti: il parroco, il curato, i ragazzi del post cresima, il gruppo di prima e seconda superiore, i catechisti ed educatori dei vari gruppi che vanno dalla terza superiore fino agli universitari/lavoratori; in più erano presenti anche i ragazzi del gruppo Scout Agesci di Rubiera, che l’anno scorso hanno festeggiato i 50 anni dalla fondazione.

Il vangelo di quel giorno era Lc 1,46-55, l’Annunciazione. Uno dei passi e dei momenti più belli della Bibbia, dove Maria, grazie a quel “sì”, ha permesso la venuta del Cristo, in forma mortale, nel mondo.
Il Vescovo nella sua omelia ci ha provocati, con una domanda molto diretta: “Quanto è necessario per noi Gesù?”.
Oltre a chiederci questo, il Vescovo si è soffermato sulla venuta del Cristo, che è vero che nasce ogni anno, ma è meglio dire che viene ogni giorno per ricordarci della nostra salvezza.

Alla fine della celebrazione non sono mancati la foto ricordo e il saluto del Vescovo, che ci ha lasciati ricordandoci della sua visita pastorale nella primavera di quest’anno e di un prossimo incontro, condividendo, oltre all’Eucarestia, un vitto per poterci conoscere meglio. La serata si è conclusa con una pizza in compagnia tra noi giovani, nel nostro oratorio parrocchiale.

Federico Carretti



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