Da 42 studenti del “Mandela”, 4 progetti per il turismo d’Appennino

Quattro luoghi da ritrovare, da ricostruire nelle funzioni, da rilanciare come fonte di lavoro e di attrattività per il turismo in Appennino. I 42 studenti dell’indirizzo tecnico per il turismo dell’Istituto Nelson Mandela di Castelnovo ne’ Monti non hanno dubbi: l’ex discoteca Edelweiss, le case cantoniere collocate a sud del capoluogo montano, il camping di Quara e il borgo di Monte Castello, con la sua torre,  sono i luoghi-patrimonio sui quali si può investire per generare nuovi servizi culturali, ampliare la ricettività, creare un centro wellness tra pini e castagni e far rivivere antiche storie per rilanciare l’offerta turistica della montagna reggiana.

E’ questo l’esito del percorso formativo “Scoop-Cooperiamo a scuola” sostenuto da Confcooperative e realizzato da Irecoop per avvicinare i ragazzi alla cooperazione di comunità e, attraverso la formula che da decenni già vede attive le cooperative Briganti di Cerreto e Valle dei Cavalieri, far leva sulle risorse locali per rigenerare borghi, comunità, valorizzare ambienti e strutture che possono essere fonte di lavoro.

Proprio per questo, ai giovani studenti  è stato proposto di diventare imprenditori,  protagonisti e ideatori di quattro progetti di turismo per la montagna reggiana fondati sui principi che sorreggono la cooperazione di comunità: il coinvolgimento di chi vive nel territorio, la diversificazione e la complementarietà delle attività sviluppate, lo sguardo rivolto da una parte ai servizi attivabili per generare lavoro e presidio del territorio e, dall’altra, a quei mercati internazionale in cui crescono i filoni del turismo sociale e del turismo sostenibile.

Ne sono scaturite quattro originali idee che reinventano le funzioni di ambienti e strutture esistenti, alcune delle quali inutilizzate e dimenticate, che possono diventare non solo elementi di attrazione per il territorio montano, ma anche fonte di nuovi servizi per i residenti. E’ il caso, ad esempio, dell’Edelweiss, la storica discoteca di Castelnovo ne’ Monti, da tempo in disuso, che per i ragazzi del “Nelson Mandela” si trasforma radicalmente, passando da spazio in abbandono a luogo multifunzionale in cui far convergere incontri, attività culturali e di svago; analogamente, ecco che il campeggio comunale di Quara di Toano perde l’anonimato e diviene “Aquaria”, centro benessere all’aria aperta  con bungalow collegati da scalinate in legno e vasche per trattamenti in acqua.

Avviato come primo intervento di avvicinamento del mondo della scuola alla cooperazione di comunità, il corso ha visto affiancarsi percorsi di conoscenza sulla cooperazione di comunità e veri e propri progetti d’impresa, guidati dal direttore di Confcooperative, Giovanni Teneggi, ed Erika Farina, amministratrice della cooperativa “Briganti di Cerreto”. Visite a strutture produttive e ricettive (come l’antico metato per l’essiccazione delle castagne a Cerreto Alpi), confronti con autorevoli esperti-testimoni (tra i quali il giornalista di “Montagne 360”, Gianluca Testa), con altre realtà simili alle cooperative di comunità reggiane (e tra queste le cooperative “Postmodernissimo” di Perugia e la Irais di Dossena-BG), testimonianze significative sul “patto di comunità” che sorregge le esperienze cooperative in luoghi altrimenti destinati all’abbandono hanno visto protagonisti i 42 studenti sino alla presentazione dei quattro progetti, avvenuta con la partecipazione dell’assessore al turismo  del Comune di Castelnovo ne’, Chiara Monti Borghi,  e della preside dell’istituto “Nelson Mandela”, Monica Giovanelli.

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