Percorsi accoglienti: «l’altro», icona per le nostre comunità

In diocesi 21 realtà pastorali sono strumento di carità lungo l’inverno

Accogliere, proteggere, promuovere, integrare: quattro verbi proposti da papa Francesco nella 51a Giornata Mondiale della Pace rivolgendo il pensiero ai richiedenti asilo politico, rifugiati, migranti e vittime di tratta.
Quattro verbi che possono essere il filo conduttore del cammino di Accoglienza Invernale (dal 1° dicembre al 31 marzo prossimo) iniziato da poco più di una settimana sul territorio della nostra diocesi, sempre più attenta e sensibile a chi soffre ed è in difficoltà, nella testimonianza di piccole opere-segno di accoglienza.

Anche quest’anno 21 comunità parrocchiali, diverse famiglie e la continua relazione con le Case della Carità permetteranno di accogliere uomini soli, donne anche con bambini e nuclei familiari. Tutto ciò, allestendo spazi per l’ospitalità, posti letto, ma soprattutto permettendo di donare reciprocamente relazioni nell’incontro.

Italiani e stranieri, di diverse età, culture, etnie ed estrazioni sociali. Caratterizzati da diverse fragilità, alle volte complessità non semplici e articolate, ma non possiamo non cercare di affrontarle oppure permetterci di far finta di niente.

Leggi l’articolo intero di Valerio Corghi su La Libertà del 16 dicembre

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