50 anni in Madagascar: chi partì allora, partì per tutti

Due momenti celebrativi, nel pomeriggio del 10 dicembre, presieduti dal Vescovo: il simposio al Museo diocesano e la Messa in Cattedrale

Suor Margherita Branduzzi, la Mamera nata al cielo nell’aprile scorso, aveva saputo condensare in poche parole l’esperienza della prima équipe missionaria atterrata all’aeroporto di Ivato, in Madagascar, il 23 novembre 1967: “Chi partì allora, partì per tutti”.
Con lei, tra gli undici titolari che scendevano in campo uniti, c’erano anche suor Bernardetta e suor Lucia, come lei Carmelitane Minori della Carità, il capo-spedizione don Mario Prandi, don Augusto Corradini e don Giovanni Voltolini, il Servo della Chiesa Mario Predieri e quattro laici: Miranda Roteglia, Francesco Casini, Giuseppe Fanti e Dino Tosi.
Va ricordato che i precursori missionari erano stati altri due sacerdoti: il patriarca don Pietro Ganapini, fin dal 1961, e don Piergiorgio Gualdi, dal 1965.
Ma quella volta di cinquant’anni fa era una Diocesi intera a porsi in stato di missione, secondo l’intuizione del vescovo Gilberto, e quello – a soli due anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II – fu un fatto talmente originale che… lo rimane oggi ancora di più, come riconosce il vescovo Massimo Camisasca aprendo il simposio organizzato al Museo diocesano nel pomeriggio di domenica 10 dicembre.

Non solo, ma quella frase profetica della Mamera – “Chi partì allora, partì per tutti” – fa oggi da titolo al bel libro, curato da Andrea Bonati, in cui il nostro Centro Missionario raccoglie foto e testimonianze, diverse inedite, su questo primo mezzo secolo della presenza reggiano-guastallese nell’Isola Rossa.
Ma non è finita: la genialità della visione di monsignor Baroni, complice don Romano Zanni che ha interessato personalmente il direttore di Tv2000 Paolo Ruffini, ha colpito anche il giornalista-regista Maurizio Di Schino, che per l’emittente della Cei ha realizzato un docufilm di 52 minuti, con trenta interviste e tante immagini: a detta del professionista, che pure di periferie geografiche ne ha girate, è un evento più unico che raro che dei missionari vadano in una terra di nuova evangelizzazione a nome di una Comunità particolare, mostrando attraverso presbiteri, suore, religiosi e laici una polifonia di vocazioni differenti e complementari.
A proposito, sia il volume (costo 20 euro) che il dvd si possono richiedere al Centro Missionario, in via Ferrari Bonini 3 a Reggio.

Leggi il testo integrale dell’articolo di Edoardo Tincani su La Libertà del 16 dicembre

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