La felicità nella sofferenza

La sera di sabato 25 novembre nella sala assembleare ad anfiteatro della bella chiesa di San Giovanni Neumann a Sassuolo, per lo spettacolo/meditazione “La felicità nella sofferenza”, che fa rivivere la vita e la santità della beata Maria Rosa di Gesù (Bruna Pellesi), sedeva il pienone delle grandi occasioni.
Il progetto artistico si proponeva di rispondere, in musica parole e danza, alla domanda “è possibile parlare, oggi, attraverso il linguaggio teatrale, di sofferenza? O meglio, di sofferenza vissuta nella gioia?”.

A tema, come preannunciato, la beata suor Maria Rosa e i Fondamentali della sua vita:
* dimenticanza di sé e dono totale a Dio;
* accettazione ed offerta della sofferenza;
* irradiazione della gioia trovata accanto alla Croce;
* amore alla Chiesa.

Nella non facile impresa si sono cimentati Elena Oliva e Raffaella Marchiorri alla regia, Liliana Cosi (proprio lei) alle coreografie dei balletti, e più di 50 persone – tra attori e “operatori” – per la scenografia, le musiche, le luci e le tecnologie connesse.
Le voci recitanti e la musica fuori campo scandivano il succedersi degli eventi e l’avvicendarsi degli interpreti sulla scena del presbiterio e dello spazio antistante.

Continua a leggere l’articolo di Pellegrina Pinelli su La Libertà del 9 dicembre

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