Le sfide della cultura digitale

La conferenza di padre Antonio Spadaro, gesuita consigliere di Papa Francesco, martedì 21 novembre alle ore 17.30, chiude un ciclo di incontri organizzato dalla Sezione reggiana dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti

L’evoluzione della tecnologia digitale e il suo diffuso utilizzo hanno determinato profondi cambiamenti nel mercato del lavoro, nelle imprese e nei rapporti tra le persone. Oggi si parla di digital transformation, di industry 4.0, ma si riflette ancora poco sulle conseguenze che questi fenomeni producono a livello sociale ed etico.

La Sezione reggiana dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti quest’anno ha dedicato un interessante ciclo di incontri al rapporto tra etica e tecnologie digitali, con approfondimenti specifici sull’impatto dell’attuale moderna rivoluzione digitale sui giovani, sulle famiglie, nelle imprese e nel mondo del lavoro.

Le conclusioni di questo percorso formativo e informativo si terranno martedì 21 novembre alle ore 17.30 – presso la Sala Conferenze del Museo Diocesano, in via Vittorio Veneto 6 (Palazzo Vescovile) a Reggio Emilia – nel corso di una conferenza aperta al pubblico di Padre Antonio Spadaro, dal titolo “Le sfide della cultura digitale”.

Padre Spadaro, gesuita, teologo, saggista, direttore della rivista La Civiltà Cattolica, tra i consiglieri più vicini a Papa Francesco, sarà introdotto dal segretario nazionale Ucid, Manlio D’Agostino, mentre Massimo Temporelli, esperto di cultura scientifica, tecnologica e dell’innovazione, coordinerà l’incontro.

“Questo ciclo di conferenze – ha commentato il presidente di Ucid Reggio Emilia, professor Luigi Grasselli – si è posto l’obiettivo di aiutare ad acquisire maggior consapevolezza e cultura in merito agli strumenti e alle nuove tecnologie digitali in grado di migliorare notevolmente la qualità di vita e di lavoro, ma i cui contorni in termini di privacy e di etica appaiono ancora troppo sfocati”.

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Padre Antonio Spadaro

Breve profilo

Antonio Spadaro è un gesuita, teologo e saggista italiano, nonché direttore della rivista La Civiltà Cattolica. Dopo aver conseguito il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, ha completato la sua formazione nella provincia dei gesuiti di Chicago. Si è occupato soprattutto del dialogo tra la cultura contemporanea e la teologia. In particolare si è occupato di culture digitali e ha pubblicato il volume Cyberteologia che è stato tradotto in 8 lingue. Ha anche insegnato questa nuova disciplina presso l’Università Gregoriana. È consultore del Pontificio Consiglio della Cultura e membro del Board of Directors della Georgetown University (Washington).

Massimo Temporelli si occupa da 20 anni di diffusione della cultura scientifica, tecnologica e dell’innovazione. Lo fa nelle aule universitarie, sul web, nei musei, nell’editoria, in radio, in televisione, nelle aziende e nei FabLab (www.thefablab.it). Il suo interesse non è solo tecnico, le sue attività si focalizzano soprattutto sul rapporto uomo/tecnologia, con tutte le ripercussioni sociali e antropologiche che questo rapporto comporta e comporterà. Nel 2016 ha vinto il “Federico Faggin Innovation Award”. Dal 2017 è ambasciatore dell’Airc (Associazione Italiano Ricerca sul Cancro).

Massimo Temporelli