Già operativo il nuovo servizio di portineria e centralino
Da La Libertà del 18 novembre
Curia reggiana più accogliente e sicura, con il servizio di portineria e centralino affidato a Vincenzo Romano. La novità è stata presentata dal moderatore di Curia, monsignor Alberto Nicelli, la mattina di lunedì 13 novembre, giorno dell’inaugurazione anche della guardiola, costruita in tempi recenti e ben visibile appena si entra dal portone di via Vittorio Veneto 6, a Reggio Emilia. “In questo modo – spiega il Vicario generale della Diocesi – la Curia sarà aperta tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, aggiungendo all’orario anche il giovedì mattina, in cui fino a ieri era chiusa al pubblico. Grazie a questo servizio, raggiungibile anche telefonicamente allo 0522.17579 e via e-mail scrivendo a info@diocesi.re.it, verranno regolamentati tutti gli accessi al Vescovado, all’Archivio, al Servizio di coordinamento giuridico-tecnico-amministrativo, all’Ufficio diocesano per i Beni culturali e Nuova Edilizia di culto e all’Istituto per il Sostentamento del Clero”.
Nativo della parrocchia cittadina di Sant’Antonio, Vincenzo Romano ha già iniziato il nuovo lavoro part time dopo un breve periodo di apprendistato in Curia; prima di questa esperienza, è stato magazziniere presso due aziende diverse, commesso e venditore, sia a banco che viaggiante. Lo segue anche in questo incarico, invece, la passione per il basket: da poche settimane è il coach dell’Unione Sportiva La Torre in serie D, ma Romano trova il tempo per allenare anche le giovanili della Virtus Casalgrande e il Dream Team del Basket integrato, in cui ragazzi diversamente abili scendono sul parquet assieme a un giocatore e a un trainer normodotati.
Fatte le presentazioni, occorre anche specificare che lo storico portiere di Curia, Mario Anceschi, non va in pensione, ma rimane a disposizione, con la consueta cordialità, avendo adesso ancora più tempo da dedicare alle sue preziose commissioni esterne alla sede.
Domanda tecnica: ma se la nuova portineria è operativa alle 8.30, i servizi di Curia anticipano a loro volta l’orario di apertura? “Gli uffici continuano ad aprire alle 9 – precisa monsignor Alberto Nicelli – ma stiamo pensando di attrezzare in un futuro prossimo una sala d’attesa al primo piano, per i visitatori più mattinieri o impossibilitati a rimanere a lungo in piedi”. In tempi stretti sarà invece realizzata una nuova porta, sullo scalone che affianca i locali del Museo diocesano e conduce ai livelli superiori, il cui sblocco sarà azionabile soltanto dalla portineria.
Ma non dà un’idea di bunker, un palazzo così congegnato? “Non nascondo – dice sempre Nicelli – che siamo arrivati a questa determinazione dopo che nei mesi scorsi ci siamo accorti di alcuni ingressi non verificati, e che questa soluzione servirà al personale e ai collaboratori per operare con una maggiore tranquillità. Ma lo scopo principale dell’operazione è aumentare il grado di accoglienza e ricettività della Curia vescovile. E anche la chiarezza: la guardiola di Vincenzo è un punto informazioni che funziona già oggi e che, dopo un tempo di rodaggio che immagino piuttosto breve, saprà mettere a suo agio chiunque entri e indirizzarlo efficacemente all’ufficio di cui ha bisogno”.
Proprio per questo i vari servizi diocesani – compreso il Centro per le Comunicazioni sociali/La Libertà che pure ha un ingresso autonomo da via Vittorio Veneto 8/a – stanno in questi giorni riversando su Vincenzo tutte le comunicazioni di servizio utili al suo inserimento nell’organigramma della Curia.
Quanto agli eventuali accessi pomeridiani, o ai turni di funzionamento della Mensa del Vescovo che sconfinano rispetto all’orario di portineria, si procederà come prima, con permessi e accordi specifici, anche se la gestione degli appuntamenti, con il nuovo servizio, sarà più condivisa.
Un altro valore aggiunto.
Edoardo Tincani