A Bagno la prima Festa della Luce

Da La Libertà dell’11 novembre

Martedì 31 ottobre, vigilia di Ognissanti. A Bagno le strade del paese brillano come non mai: sono più di 80 i bambini che partecipano alla Festa della Luce e molte le famiglie che con entusiasmo si sono messe in gioco, credendo in un’iniziativa che per la nostra parrocchia è una novità. “Oggi è il 31 ottobre e in alcuni paesi del mondo si festeggia Halloween. Forse noi non sappiamo nemmeno quello che significa questa festa nella loro tradizione. Quello che sappiamo è che ci si traveste con maschere paurose e che si va di casa in casa cercando di raccogliere quanti più dolcetti possibili da mangiare insieme agli amici. Ma perché dobbiamo andare di casa in casa portando con noi la paura, la mostruosità, le cose brutte? Non possiamo fare le stesse cose portando a chi ci accoglie non il buio, ma la felicità e la luce? Chi ci aprirà la porta sarà più contento nel vedere ragazzi mascherati da mostri o ragazzi gioiosi?”. È questa la riflessione proposta ai bambini, che vengono invitati a costruire lanterne personalizzate e a dar libero corso alla fantasia, dipingendosi il viso di mille colori.

Dopo cena, calata la notte, i ragazzi cominciano a coinvolgere la comunità nel loro far festa. Da bambini (e chissà, probabilmente anche da adulti dovrebbe continuare ad essere così) non c’è gioia senza allegria e non c’è allegria senza gioco; ecco perché a guidarli tra le case dei quartieri nei dintorni della chiesa ci sono una mappa, degli indizi e un tesoro da cercare in ogni incontro, dietro ad ogni porta.


A ciascuna famiglia i bambini lasciano una lanterna e un messaggio di speranza: “Stasera facciamo festa perché il Signore è il Dio della vita, non delle tenebre!”. Questi ragazzi sono pronti a dimostrare che è davvero così e che noi, piccoli e grandi, comunità viva, Chiesa!, vogliamo offrire le nostre mani al Signore per accendere sempre più luci nel mondo e far sparire l’oscurità, l’odio, la paura, le divisioni, esattamente come i santi hanno fatto prima di noi.
Dopo aver concluso la caccia la tesoro nei quartieri circostanti alla parrocchia i bambini si radunano intorno ad un falò, condividono il sapore dolce del “bottino” della serata (un cesto enorme, stracolmo di caramelle) e infine riempiono il cielo di nuove luci: lanterne volanti, che salgono, salgono, salgono sempre più su e ci obbligano a fissare gli occhi al cielo. Si innalzano le nostre preghiere e i nostri desideri si impigliano alle stelle, richiamandoci verso l’alto.
Il fuoco, le lanterne, le stelle: luci che in questa notte unica ci appaiono come promesse di gioia vera e ci indicano la strada per seguire Dio e spegnere le tenebre del male, facendo trionfare l’amore del Vangelo.
Per stasera rallegriamoci di questo: il futuro della nostra comunità ha acceso il sorriso di chi ha sentito bussare alla propria porta e ha aperto; i nostri ragazzi hanno portato Luce ad ogni persona che hanno incontrato, veri testimoni di speranza. Stasera questi bambini, insieme a tutte le mamme e alle persone che si sono impegnate per organizzare una Festa così speciale, hanno creato anche per noi un luminoso collegamento tra la terra e il cielo.

Cecilia Iotti



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