Maternità e presenza di Maria

Attualità e consolazione del messaggio ai pastorelli

L’ultima sera di ottobre, mese mariano, nonché vigilia di Tutti i Santi, per parlare della Regina del cielo e della terra. Abbinamento azzeccato. Indovinato è pure il relatore che il vescovo Massimo invita nell’Aula magna del Seminario: Vincenzo Sansonetti è giornalista e saggista; ha lavorato per Avvenire e per Oggi e pubblicato diversi libri, fra i quali “L’Immacolata Concezione. Dal dogma di Pio IX a Medjugorje” (2004), “I messaggi di Medjugorje” (2010) e “W Papa Francesco” (2013). Quest’anno presenta “Inchiesta su Fatima. Un mistero che dura da cento anni” (Mondadori, 224 pagine, 19,50 euro), con la prefazione di Vittorio Messori.

Si sa, è anche la notte di Halloween, e l’ospite nella sua esposizione parte proprio dalle flottiglie di mamme e bambini osservate con i loro lugubri costumi per le vie di Reggio: dovrebbero vestirsi da santi, non da mostri, dice citando la scrittrice Silvana De Mari. A giudizio di Sansonetti la riduzione di Ognissanti a festa pagana è rivelatrice di una società che ha dimenticato Dio e ha bisogno di ritrovare qualcosa di forte. Il messaggio di Fatima, per esempio: un secolo dopo le apparizioni conserva intatto il suo fascino. Non solo, ma pure i suoi segni: perché il cosiddetto miracolo del sole, con la sorta di danza luminosa della stella da cui dipendiamo, secondo i vescovi della Nigeria si sarebbe ripetuto il 13 ottobre scorso nella città di Benin, durante il Congresso Nazionale Mariano, nel silenzio dei mass media.

La premessa del giornalista, in realtà, è tutto fuorché sensazionalistica: ogni volta che la Santa Vergine si lascia vedere dagli uomini, che la Chiesa approvi o no, non aggiunge nulla alla Rivelazione cristiana. Dunque non è materia di fede. Nonostante ciò, è interessante sapere che nel mondo sono state censite almeno duemila apparizioni mariane, di cui quelle riconosciute ufficialmente sono meno di una sessantina. Ogni volta che Maria si manifesta, qui l’autore professa la sua certezza, lo fa nel luogo, nel momento e con i contenuti “giusti”.
Con linearità e matura competenza, Sansonetti nel corso della serata delinea le conseguenze attuali di Fatima, dialogando di tanto in tanto con l’amico monsignor Camisasca e rispondendo a due domande del pubblico. Per una comprensione compiuta, è fondamentale riepilogare gli avvenimenti, come tentiamo di fare basandoci sul libro fresco di stampa.

Leggi l’articolo integrale di Edoardo Tincani su La Libertà dell’11 novembre

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